Delusione per Roma che non arriva neppure al ballottaggio e si posiziona terza nella sfida per l’organizzazione di Expo 2030. Sarà Riad la città che ospiterà l’esposizione universale nel 2030 grazie ai 119 voti ottenuti al primo turno. Roma si ferma sul gradino più basso del podio con 17 voti, 12 in meno di Busan, che ne conquista 29.
Expo 2023, niente ballottaggio per Roma che arriva terza: vince Riad
Gli stati membri del Bie, sottolinea il Bureau des Expositions, “hanno eletto al primo turno l’Arabia Saudita come paese che ospiterà l’Expo 2030. Congratulazioni a Riad”.
Un risultato ben sotto le aspettative e arrivato al primo turno, quando invece molti si aspettavano il ballottaggio in seconda battuta tra Roma e Riad che è stata da subito la favorita.
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Le previsioni smentite dal voto dei delegati Bie
Secondo conteggi non ufficiali trapelati nei giorni scorsi Roma avrebbe contato su 50 voti, mentre i delegati pronti a votare per Riad dovevano essere 90. Infine Busan con 30. Un pronostico che si è capovolto lasciando nelle mani della Capitale solo 17 voti.
All’annuncio della vittoria di Riad al primo turno è iniziata la festa saudita tra abbracci e cori nel Palais des Congrès dove hanno votato 165 delegati del Bie (Bureau des Expositions) su 182.
I commenti sulla debacle di Roma
Tra i primi a commentare la debacle è stato Carlo Calenda che su X scrive: “Un’occasione persa per Roma ma anche per Expo. Una candidatura nata male e sostenuta peggio. Che peccato”.
Per il presidente del M5S Giuseppe Conte: “Expo sarebbe stato importante per il sistema Paese ma purtroppo non siamo riusciti a farci valere e siamo addirittura scivolati al terzo posto. Un’esperienza che ci lascia l’amaro in bocca e rammarico”.
“La sconfitta di Roma sull’Expo è una figuraccia galattica sia di Gualtieri che di Meloni” scrive sui social il senatore Enrico Borghi, capogruppo al Senato di Italia viva. “Perdere ci sta. Ottenere solo 17 voti dimostra una irrilevanza che l’Italia non merita. I sovranisti non sono credibili a livello internazionale, ormai è chiaro a tutti. E il Campidoglio deve darsi una mossa, perché questa Amministrazione non funziona” conclude Borghi.
La delegazione italiana e l’appello al voto
A sostenere la candidatura di Roma fino alle ultime battute oggi c’era il sindaco Gualtieri, il ministro Andrea Abodi e la vicepresidente della Regione Roberta Angelilli, mentre la premier Giorgia Meloni è intervenuta con un messaggio video. Sul palco anche le madrine l’attrice Sabrina Impacciatore, la campionessa paralimpica Bebe Vio e l’attivista per i diritti umani Trudie Styler.
Nel video messaggio a sostegno di Roma per Expo 2030 prima della votazione la premier ha spiegato che “Votare per Roma oggi significa anche fidarsi dell’esperienza italiana nell’accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, ognuno di loro si sente a casa. Votare per Roma oggi significa costruire il nostro futuro insieme. Scegliere Roma Expo 2030 significa scegliere tutto questo. Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro! Grazie”.