Alla vigilia del 25 novembre e a poche ore dalla manifestazione contro la violenza sulle donne, Atac annuncia il ritiro dal procedimento contro La Casa delle Donne Lucha y Siesta per l’occupazione dello stabile in via Lucio Sestio a Roma zona Tuscolano.
Lucha y Siesta, Atac si ritira dal procedimento contro la casa delle donne
Su indicazione del sindaco Roberto Gualtieri, il capo di gabinetto di Roma Capitale Alberto Stancanelli ha invitato con una lettera il direttore generale di Atac, Alberto Zorzan, a ritirare la costituzione di parte civile nel procedimento contro Lucha y Siesta. Atac ha risposto positivamente alla richiesta di Roma Capitale e nella giornata di lunedì procederà alla revoca formale.
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Era stata la stessa Casa delle Donne Lucha y Siesta, che dal marzo del 2008 è attiva come centro antiviolenza, a chiedere l’intervento del Campidoglio per il ritiro di Atac dal procedimento per cui la prossima udienza è prevista lunedì prossimo 27 novembre.
Gualtieri: “Roma Capitale è e sarà sempre dalla parte delle donne”
“Grazie ad Atac per aver accolto positivamente la nostra richiesta di non costituirsi parte civile nel procedimento conto Lucha y Siesta” dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Roma vuole fare la sua parte per salvaguardare l’esperienza della Casa delle Donne Lucha y Siesta, un importante presidio antiviolenza, un centro socio-aggregativo fondamentale per la città, con un’indiscutibile valenza sociale quale rifugio e luogo di rinascita delle vittime di violenza, grazie anche ai percorsi di autodeterminazione attivati. Roma Capitale è e sarà sempre dalla parte delle donne” conclude il sindaco.
Pratelli: “Segnale importante nei confronti di una realtà preziosa per la città”
Anche per Claudia Pratelli, assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro di Roma Capitale il ritiro della costituzione di parte civile da parte di Atac nel processo contro Lucha y Siesta “è una notizia bellissima e un segnale importante nei confronti di una realtà che non ci stancheremo mai di definire preziosa per la città e per il lavoro di contrasto alla violenza di genere”.
“In questa vicenda – aggiunge – il sindaco Gualtieri, ha giocato un ruolo decisivo e a lui va il riconoscimento di aver da subito compreso il valore di quella esperienza e il segno che la Casa delle donne di via Lucio Sestio ha impresso ben oltre i confini cittadini. Oggi si fa un passo in avanti nella difesa di un luogo di enorme valore”.