Il sindaco Roberto Gualtieri presenta il secondo anno di mandato a Roma, con un intervento di oltre un’ora che ha toccato ogni aspetto dell’amministrazione. Il “colpo di teatro” è la pubblicazione della gara del termovalorizzatore, avvenuta nella sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica. Quest’anno, il leitmotiv è la “trasformazione“, un concetto che permea ogni scelta e azione intrapresa.
Il discorso di Gualtieri
Il discorso ha toccato diversi tem: la platea, composta principalmente dalla giunta e dai consiglieri comunali del partito democratico, ha accolto il sindaco con un interesse crescente. Gualtieri, quasi alla fine dell’intervento, si scusa per la lunghezza, attribuendola a un anno ricco di azioni e cambiamenti significativi.
Il sindaco affronta i problemi legati alla mobilità e ai rifiuti, descrivendoli come “cantieri in corso”. La decisione di non rinviare opere cruciali per la città, nonostante gli inevitabili disagi, è ribadita con convinzione.
I cantieri per la mobilità
La mobilità è al centro di un investimento massiccio di 6,5 miliardi di euro, che coinvolge progetti come la metro C a piazza Venezia e il rifacimento dei binari della metro A. Anche il settore dei rifiuti è al centro delle azioni, con la gara per il termovalorizzatore e l’impegno per superare definitivamente l’emergenza rifiuti.
Il sindaco riconosce le difficoltà, in particolare quelle legate alla mobilità e ai rifiuti, ma le presenta come sfide da affrontare con determinazione. La sostituzione dei cassonetti è parte integrante di una strategia più ampia, mirante a migliorare la qualità della raccolta e pulizia della città entro il 2024.
La timeline dei progetti
Il resoconto dettagliato si estende su una timeline che copre l’intero periodo, offrendo una visione chiara delle azioni intraprese mese dopo mese.
Il racconto dei due anni di Gualtieri si completa con una visione ampia su progetti, numeri e intenzioni. Il futuro di Roma, sottolinea il sindaco, deve svilupparsi sulle radici valoriali della città, promuovendo valori comunitari e diritti per tutti. “Roma si trasforma”, conclude Gualtieri, “ma questa città dal cuore grande, viva, gioiosa e solidale vogliamo che non cambi mai”.