È andato in scena sabato il primo a cura di Claudio Ortale e degli altri rappresentanti del Coordinamento delle ASD in collaborazione con la Presidenza della X Commissione Sport di Roma Capitale durante il quale ha preso il via la fase di confronto per rilanciare e dare solidità al settore sportivo.
Un evento durante il quale sono state avanzate due proposte: un Avviso Pubblico unico per tutti i Municipi da applicare ai Centri Sportivi Municipali e un Nuovo Regolamento. A riferirlo è stato in una nota il consigliere capitolino Ferdinando Bonessio, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale”.
Sport, le parole di Bonessio
Ha scritto Bonessio in una nota: “Con l’inserimento dello sport in Costituzione, si è aperta una nuova stagione per gli Enti Locali impegnati nel reperire le risorse e organizzare un sistema di offerta sportiva pubblica che consenta a tutti di godere pienamente di questo diritto nel rispetto della parità di genere e delle pari opportunità”.
E ancora: “Due sono le proposte principali avanzate dagli addetti ai lavori: un Avviso Pubblico unico per tutti i Municipi da applicare ai Centri Sportivi Municipali e un Nuovo Regolamento che allo stato attuale sconta il grave difetto di assoggettare la pratica sportiva, nelle strutture sportive scolastiche, alle regole del Codice degli Appalti senza considerare che si tratta di un ambito educativo, formativo e pedagogico in cui la continuità didattica, l’esperienza e la professionalità di organizzatori e istruttori sono garanzia di un servizio valido e radicato sul territorio”.
Ha aggiunto l’assessore: “Roma ha una lunga esperienza in questo settore che risale già alla seconda metà degli anni ‘70 quando si iniziarono a utilizzare gli impianti sportivi scolastici per garantire il servizio dei Centri Sportivi Municipali. Per assicurare continuità e un servizio pubblico sempre più organizzato, capillare ed efficace, dobbiamo lavorare per reperire ulteriori spazi scolastici ai fini sportivi e dare la possibilità anche a nuove realtà di utilizzare gli impianti”.
Ha concluso: “Sostengo da sempre lo sport come scelta di vita per un corretto benessere fisico e mentale e sono profondamento convinto che politiche pubbliche mirate consentiranno di trasformare lo sport da voce di spesa a investimento in termini di inclusione, contrasto all’emarginazione, mantenimento della salute e contenimento dei costi sociali e sanitari. Mi auguro che quanto prima arrivino ulteriori proposte da portare all’attenzione della Commissione e successivamente dell’Assemblea capitolina per la discussione e approvazione, al fine di rispondere per tempo e in modo sempre più puntuale alla crescente domanda di sport che arriva dai territori”.