Anche la seconda gara per la realizzazione della stazione Pigneto è andata deserta. Non si è presentato nessuno al secondo tentativo di realizzare il nodo di interscambio, originariamente previsto in concomitanza con il Giubileo. Nonostante il periodo di un mese concesso, nessun partecipante si è fatto avanti di fronte ai 101 milioni di contratti in palio.
Nonostante l’adozione di una procedura che avrebbe dovuto accelerare i tempi, le imprese invitate non hanno manifestato alcun interesse per il progetto, considerato uno dei più cruciali in vista dell’Anno Santo. Come già successo a settembre. La prospettiva più realistica in questo momento è quella di trovarsi nel 2025 con un’unica grande area di costruzione.
Il piano contemplava la creazione di due nuovi punti di interscambio, Pigneto e Mandrione, tra le linee regionali Orte-Roma-Fiumicino Aeroporto (FL1), Roma – Viterbo (FL3), Roma-Castelli (FL4), Roma-Cassino (FL6) e la linea C della metro. I lavori proposti comprendevano la copertura del vallo ferroviario, inclusa la riunificazione del quartiere diviso dai binari, e la realizzazione di un sottopasso di collegamento con la metro.
Stazione Pigneto, le parole di Patanè e Veloccia
In un comunicato congiunto gli Assessori alla Mobilità e all’Urbanistica di Roma Capitale, Eugenio Patanè e Maurizio Veloccia hanno commentato la nuova gara andata deserta per la stazione Pigneto: “Apprendiamo con rammarico la notizia che, per la seconda volta, la gara gestita e bandita da RFI per la realizzazione della stazione Pigneto è andata deserta”.
“La stazione Pigneto – spiegano Patanè e Veloccia – è un intervento fondamentale per migliorare la mobilità di quel quadrante e proseguire nella cosiddetta rivoluzione del ferro perché, a regime, consentirà lo scambio tra le ferrovie locali FL1 e FL3 e la fermata della Metro C. Purtroppo allo stato attuale tutti gli obiettivi che erano stati concordati con Ferrovie dello Stato, da realizzare prima del Giubileo, sembrano disattesi: oltre alla stazione Pigneto, Divino Amore, Massimina e il raddoppio della Vigna Clara-Valle Aurelia, solo per citare alcune delle principali criticità”.
“Abbiamo chiesto pertanto un immediato incontro ai vertici di FS – concludono Patanè e Veloccia – per capire i motivi dei ritardi nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione di diversi nodi strategici per la mobilità cittadina e quale sarà il loro reale apporto, in termini di aumento dell’offerta, per il Giubileo che inizia tra poco più di un anno”.