Non è uno scontro diretto, ma poco ci manca. La gara di stasera tra Lazio e Feyenoord – fischio d’inizio allo stadio Olimpico alle 21 – è un crocevia cruciale per la squadra di Sarri, che dopo la sconfitta in Olanda non può permettersi altri passi falsi per rimanere in corsa per il passaggio del turno agli ottavi di finale di Champions League.
Servirà la lazio vista con l’Atletico Madrid e con il Celtic. Quella scesa in campo con il Bologna non basterà a superare un Feyenoord che si sta confermando bestia nera per Immobile e compagni. Per presentare la gara di questa sera, ai microfoni di Mediaset. È intervenuto Ivan Provedel
Lazio-Feyenoord, le parole di Provedel
Il portiere biancoceleste ha analizzato subito l’importanza della gara: “È uno scontro importante sicuramente, non è un dentro fuori come un’eliminazione diretta ma ai termini della classifica finale inciderà molto così come incide purtroppo la partita d’andata. Il nostro compito è quello di ribaltare la situazione”.
Sull’ambiente incontrato a Rotterdam: “Penso più che altro a quello che non abbiamo fatto bene. Poi se l’ambiente ci ha sbeffeggiato fa parte del gioco e va bene così. Anzi io la vedo come un segnale di timore che può esserci nei nostri confronti. All’andata grandi meriti loro e grandi demeriti nostri, faremo di tutto perché domani la situazione si ribalti”.
Provedel ha commentato poi la discontinuità di cui è affetta la Lazio: “Ci sono tante analisi, tante cose che vediamo e che cerchiamo di capire. Di base ci deve essere tanto equilibrio perché non sempre tutte le cose vengono nel modo migliore possibile. C’è sempre un avversario e le cose non si fanno da soli. Le cose non stanno girando come vogliamo, ma evidentemente deve andare così. Penso che la cosa più importante sia lo spirito, l’atteggiamento e il modo in cui stiamo lavorando. Qualcosa non sta tornando, non stiamo raccogliendo come abbiamo seminato ma penso che alla lunga tutto questo si vedrà”.
Infine, sugli impegni importanti e ravvicinati: “Non ci sono tossine, per me è tutto bellissimo. Giochiamo la Champions, il trofeo più bello che c’è e poi il derby, una partita che tutti vorrebbero giocare. Nessuna tossina, deve darci solo grande carica ed entusiasmo”.