Continuano le proteste degli studenti in tutta Italia contro il caro-affitti, borse di studio, studentati e supporto psicologico. L’ultima è andata in scena ieri davanti al ministero dell’Istruzione a Roma. Decine di studenti hanno manifestato per “per celebrare il funerale del diritto allo studio”.
La protesta è montata dopo gli incontri tra gli studenti delle scuole superiori con il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, e tra l’Udu e la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini per parlare di caro affitti.
Caro-affitti a Roma, parla Bernini
Del caro-affitti per gli studenti a Roma e delle possibili soluzioni ha parlato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine della seconda edizione della Giornata nazionale «Giovani e Memoria».
Ha detto la ministra: “Continuo a parlare ininterrottamente con i ragazzi. Ho detto loro che stiamo lavorando sul tema dell’housing e che gli 8.500 posti letto di cui stanno usufruendo sono quelli creati da noi in un anno. Abbiamo avanzato una manifestazione di interesse identificando altri possibili posti letto su cui dobbiamo lavorare insieme. Il 2026 è un obiettivo molto sfidante, ma faremo di tutto con il Mef, con la struttura del ministro Fitto, con Cassa depositi e prestiti, con il demanio, con chiunque ci possa dare immobili sfitti da utilizzare subito per gli studentati”.
E ancora: “I ragazzi ovviamente fanno la loro parte, anche polemicamente, ma io li ho incontrati tutti a più riprese, e ripeto: stiamo lavorando per voi, per certi versi nonostante voi, perché crediamo che la via intrapresa sia il modo giusto per garantire il diritto allo studio”, ha concluso.
Parola agli studenti
Camilla Piredda, che ha guidato la delegazione dell’Udu al Ministero dell’Università nell’incontro con la ministra Bernini avvenuto nelle scorse ore, ha detto: “L’incontro con Bernini è durato soltanto una ventina di minuti. La Ministra ha deciso di incontrare tutte le associazioni studentesche, a raffica, una dietro l’altro. Una modalità che non rispetta il peso dei gruppi e non lascia adeguato tempo di confronto, tanto che non siamo riusciti a parlare di tutto e abbiamo lasciato alla Ministra un documento, ottenendo l’impegno ad avere un nuovo confronto appena ci saranno gli emendamenti alla Legge di Bilancio”.
Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi, ha parlato invece dell’incontro con il Ministro Valditara: “L’incontro è durato un’oretta. Abbiamo portato le nostre rivendicazioni a Valditara, chiedendo misure per far fronte al caro studio e lo stanziamento di fondi per lo psicologo scolastico. Abbiamo chiesto un aumento della rappresentanza studentesca per far fronte al taglio degli istituti scolastici, previsti dal ridimensionamento scolastico, così come un’educazione all’affettività e alla sessualità che superi il binarismo di genere”.