Il Consiglio comunale di Roma si è mobilitato per affrontare l’urgente situazione delle 26 famiglie che sono ancora senza una casa, mesi dopo l’incendio che ha colpito una palazzina a Colli Aniene. L’incendio, avvenuto in via Giuseppe D’Onofrio il 2 giugno scorso, ha causato la perdita di una vita e il ferimento di 17 persone.
Gli investigatori hanno escluso la matrice dolosa dell’incendio, concentrandosi invece su due aspetti cruciali legati ai lavori in corso nella palazzina: l’accumulo di rifiuti non smaltiti e la qualità del materiale utilizzato per il cappotto termico.
Il focolaio dell’incendio a Colli Aniene
La palazzina era in fase di ristrutturazione per migliorare l’efficienza energetica, beneficiando degli sconti fiscali previsti per tali interventi (Ecobonus), nonché per garantire la sicurezza sismica (Sismabonus) del fabbricato.
I lavori erano stati avviati poco prima dell’incendio e avevano raggiunto uno stato di avanzamento del 30%. Tuttavia, i costi umani ed economici derivati dalla prolungata emergenza abitativa sono ricaduti interamente sulle spalle delle famiglie coinvolte.
Attualmente, su 76 nuclei familiari e vari locali commerciali presenti nella palazzina, ben 26 famiglie si trovano ancora in una situazione di emergenza abitativa a causa di problematiche infrastrutturali e giuridiche.
L’unanimità del Consiglio
In risposta a questa drammatica situazione, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione presentata dal presidente della commissione Politiche abitative, Yuri Trombetti del Partito Democratico.
Questa mozione impegna il sindaco Roberto Gualtieri e la giunta a promuovere presso il governo e i ministeri competenti tutte le azioni necessarie per ottenere una proroga dei termini conclusivi delle opere del superbonus fino a dicembre 2024, permettendo inoltre la cessione del credito.
Inoltre, il Consiglio ha chiesto al sindaco di valutare tutte le azioni possibili per fornire un bonus affitto alle persone coinvolte, al fine di garantire loro un alloggio durante il periodo necessario al rientro nelle proprie abitazioni.
Le parole di Trombetti
Yuri Trombetti ha dichiarato: “Con questo atto, vogliamo attivare tutte le forme possibili di sostegno alle famiglie che sono rimaste senza casa a seguito dell’incendio. Come in altre situazioni simili, stiamo proponendo misure volte a concedere un bonus abitativo per coprire le spese straordinarie sostenute dalle persone coinvolte.”