I primi giorni di lavoro a Piazza Venezia per l’apertura della stazione della Metro C che, secondo i piani avverrà tra circa 8 anni, sono coincisi con giornate di pioggia e con conseguente traffico paralizzato in una zona che già prima dell’inizio dei lavori non brillava per scorrevolezza.
Proprio di questo ha scritto ieri, sul Corriere della Sera, Federico Fubini, affermando che “il sindaco Roberto Gualtieri non aveva capito l’impatto né preso le contromisure. Ora, è inevitabile che gli investimenti (necessari) comportino dei disagi”. Parole a cui ha risposto lo stesso sindaco.
Piazza Venezia, la lettera di Gualtieri
Al Corriere della Sera, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha riposto alle critiche di Fubini in una lunga lettera: “In primo luogo, io penso che noi romani siamo stati trattati come sudditi da chi negli ultimi 15 anni non ha voluto, potuto o saputo fare nulla affinché Roma avesse infrastrutture per la mobilità adeguate a una grande capitale, costringendo i suoi cittadini a un utilizzo spropositato dell’auto.
Basti pensare che il cantiere di piazza Venezia, stazione centrale della Metro C, che finalmente stiamo completando, da cronoprogramma avrebbe dovuto essere aperto 13 anni fa e si è invece impantanato in un circolo vizioso di assenza di risorse, mancanza di volontà e di coraggio da parte delle precedenti amministrazioni”.
“Rivendico la scelta”
Ha poi aggiunto Gualtieri: “Io rivendico la scelta e poi la battaglia che abbiamo condotto per reperire le risorse e non rinviare ulteriormente un’opera indispensabile per Roma. Mi sono assunto la responsabilità di non scaricare il problema a chi verrà dopo di me. Ho chiesto all’impresa realizzatrice, al commissario di governo ed alle strutture di Roma Capitale di accelerare i tempi di realizzazione, portandoli da 10 a 8 anni. Anche per questo, nei primi tre anni in cui si lavorerà in superficie, gli orari di cantiere saranno dalle 6 alle 22 e poi, quando il cantiere si sposterà in profondità, si lavorerà h24”.
“Certo l’impatto sul traffico è forte e le misure per attenuarlo sono state studiate a lungo dai tecnici della mobilità e ne verificheremo l’efficacia passo per passo, prevedendo a successivi aggiustamenti sulla base dell’evidenza empirica. Già siamo immediatamente intervenuti per correggere alcune criticità, a cominciare dai tempi dei semafori. E apporteremo tutti i miglioramenti necessari man mano che si renderanno necessari, durante tutta la durata del cantiere. Del resto, è corretto che le valutazioni avvengano dopo un tempo congruo perché, come dimostra l’esperienza del cantiere di Piazza Pia – e come il vostro giornale ha rilevato – le criticità iniziali si sono ridotte”.
“Dobbiamo migliorare la comunicazione”
Gualtieri, inoltre, ha affermato che intende migliorare la comunicazione con i cittadini: “Dove Fubini invece ha ragione è sicuramente nel sottolineare il dovere di migliorare la comunicazione e il confronto coi cittadini che tutte le amministrazioni devono avere, di fronte alla realizzazione di opere e cantieri di queste dimensioni, evitando ogni riflesso di chiusura o atteggiamenti tecnocratici. Siamo consapevoli che serve umiltà, impegno e per questo ascoltiamo e ascolteremo con attenzione e rispetteremo tutte le critiche lavorando sempre per migliorare. L’unica cosa che non farò e non faremo e di non venir meno alla responsabilità che sento molto forte di trasformare questa città e colmare un ritardo nel potenziamento e ammodernamento delle sue infrastrutture che è diventato insostenibile”, conclude il sindaco.