Biden su invasione Gaza: un trend topic che questa notte è diventato virale e che ha fatto il giro del globo, con molti a interrogarsi sulle sue parole.
Che cosa è successo? Come sono andate le cose? Di certo, poco dopo le affermazioni del Presidente degli Usa è arrivata la forma di chiarimento da parte della Casa Bianca. Ovvero?
Per la White Housa le risposta di Biden era su “ostaggi, non invasione Gaza’. Che cosa aveva detto il numero uno della politica statunitense? ‘Intendeva dire che devono esserne liberati altri’, affermano da Washington.
Biden su invasione Gaza: il fraintendimento delle sue parole
Poco dopo che i media accanto a Joe Biden avevano diffuso la notizia secondo la quale il presidente americano auspicava un posticipo dell’invasione di Gaza da parte di Israele “finché altri ostaggi non saranno liberati” dunque ecco il dietro front.
La Casa Bianca ha corretto il tiro. Biden “ha sentito male la domanda”, si evince da una nota nella quale si chiarisce che la risposta “sì” del presidente si riferiva alla urgenza che Hamas liberasse altri ostaggi e non al rinvio dell’invasione di terra.
Leggi anche: Guerra Israele – Hamas: assedio a Gaza, a Roma rimpatrio 200 italiani
Biden su invasione Gaza, cosa ha detto
Joe Biden ritiene che Israele dovrebbe posticipare l’invasione di terra a Gaza? In realtà la sua risposta era riferita al fatto di liberare gli ostaggi. Rispondendo ad una domanda prima di salire sull’Air Force One verso Rehoboth Beach, nel Delaware, il presidente USA ha risposto ai giornalisti semplicemente: “Sì”. Infine sulla telefonata con le due americane liberate da Hamas si è limitato a dire “è andata bene”.
Biden su invasione Gaza: e la Nato conferma sostegno
Nel mentre la Nato fa sapere di disporre di risorse adeguate a sostenere Israele nel conflitto con Hamas, ma anche per sostenere l’Ucraina nella guerra con la Russia.
leggi anche: Guerra in Israele, in Vaticano vigilanza rinforzata
A dirlo all’emittente tv rumena Digi 24 è stato il vice segretario generale dell’Alleanza, Mircea Geoană. “Penso che abbiamo abbastanza risorse a livello della nostra alleanza.
La Nato dispone di “piani di difesa specifici” individuando due minacce dirette: “la Russia e il terrorismo”, ha ammesso. “Dovremo raccogliere nuovamente le nostre fila, sostenere Israele, perché è stato lo Stato aggredito, ma in modo tale da evitare un’escalation e infiammare l’opinione pubblica, e sono convinto che sapremo farlo con calma e con pazienza”, ha sottolineato il vicesegretario generale dell”Alleanza.