Da dove arriva il successo del libro del generale Vannacci? Un perfetto sconosciuto ai più prima della pubblicazione del suo libro “Il mondo al contrario”?
Ne parliamo con Pietro Ratto, scrittore, saggista, storico, filosofo, insegnante e musicista.
L’eco mediatico suscitato dal libro è a dir poco inverosimile, perché il libro in sé stesso non merita certo tanta attenzione, praticamente ogni quotidiano e ogni tv ha parlato di lui e del suo libro. “La Verità” gli ha dedicato intere pagine e articoli in prima pagina, difendendolo a spada tratta dalle ingerenze di Mattarella, che secondo il quotidiano sarebbe intervenuto per gli esposti del generale Vannacci sull’uranio impoverito, all’epoca in cui Mattarella era ministro della difesa e quindi direttamente coinvolto.
Il risultato è stato quello di spostare l’attenzione sull’uranio impoverito, come se fosse l’unica ragione del malessere, delle malattie e purtroppo anche della morte di tanti nostri soldati.
Non dimentichiamo che l’85% dei soldati che soffrivano di sindrome della guerra del golfo NON erano mai stati in Iraq
Eppure le conclusioni della commissione sull’uranio impoverito aveva al contrario spostato l’attenzione sulle vaccinazioni multiple.
Ne avevamo parlato nella puntata sul Vaccinegate, il Progetto Signum, uno studio sull’impatto genotossico nelle unità militari, commissionato nel 2004 dalla Difesa a ricercatori civili e militari facenti capo a prestigiose università (Pisa, Roma, Genova). Dimostra che sottoporre una persona a più di cinque vaccini significa comprometterne il sistema immunitario. Nella relazione finale di Signum, consegnata il 17 gennaio 2011, si legge che lo stesso soggetto ipervaccinato, esposto ad agenti aggressivi come diossina, uranio impoverito, forte inquinamento ambientale, potrà facilmente sviluppare malattie gravi.
Passiamo alla commissione uranio impoverito e al contributo di Giuseppe Nobili: che constatò che i soldati in caserma si ammalano delle stesse malattie e nella stessa percentuale di quelli in Kosovo, unico comune denominatore le vaccinazioni ravvicinate, si doveva indagare su conformità alla scheda tecnica del contenuto dei vaccini.
La commissione richiese l’analisi dei vaccini, che va ricordato sono gli stessi per uso militare e civile, ma non ci fu mai nessun seguito. Così Corvelva decise di “Sostituirsi allo stato” e fece fare le analisi a proprie spese e con estremo rigore scientifico.
Il milite ignaro
Guarda caso il libro del prof, Ratto “Il milite ignaro”, parla proprio delle vaccinazioni multiple ravvicinate: “Storie di uomini e donne al servizio dello Stato. Uno Stato che non ha trovato modo migliore di “ricompensarli” che ingaggiar contro di loro avvocati scaltri e capaci di accusarli di ciò che non hanno commesso. E di negar loro un risarcimento per tutto ciò che hanno perduto. In nome della Patria”.
Appena pubblicato il libro era partito forte suscitando l’interesse dei lettori, ma dopo l’uscita de “Il mondo al contrario”, le vendite si sono praticamente fermate.
Il tutto grazie all’enorme attenzione mediatica che ha fatto una gigantesca pubblicità gratuita a questo libro, la stessa “punizione” a Vannacci è servita a catalizzare l’attenzione sul libro, sollevando indignazione.
Viene da domandarsi se questa operazione non sia servita proprio ad oscurare il contenuto de “Il milite ignaro”.
La cosa ancora più strana è che la stessa controinformazione o sedicente tale, ha fatto eco al mainstream esaltando il libro e l’autore e contribuendo così al successo del libro e a spostare l’attenzione del pubblico su di esso.
Chi controlla Vannacci e perché?
Chi controlla Vannacci e perché? È la domanda a cui il prof. Ratto tenta di rispondere, anche perché c’è il forte sospetto che il generale Vannacci possa prima o poi “capitalizzare” il successo mediatico entrando in politica. D’altronde il suo libro ricalca le ideologie di “Fratelli d’Italia”.
Poi c’è un altro fatto curioso, la pagina Wikipedia dedicata a Pietro Ratto viene chiusa a giugno, con una motivazione tanto assurda quanto falsa, i libri del professore sarebbero auto pubblicati. Non è così i libri sono editi da case editrici. Oltre al danno la beffa, perché Wikipedia dedica una pagina a Vannacci e al suo libro che invece è realmente auto pubblicato!
Il che non fa che aumentare dubbi e sospetti, a questo si aggiunga che il contenuto del libro non è certo anti sistema e non rientra nella contro informazione, anche se forse vorrebbe, per esempio Vannacci è convinto che il cambiamento climatico sia legato all’attività umana.
Come se on bastasse il prof. Ratto ha avuto anche un’incomprensione con il suo editore Claudio Messora di ByoBlu, con tanto di video e contro video.
Se tutto ciò non bastasse la controinformazione si è rifiutata di dare visibilità al “milite ignaro” e questa forse è la parte più triste di questa faccenda.
Ma alla fine buona parte della sedicente contro informazione, non è contro informazione, ma solo una maschera per attirare visualizzazioni, like, condivisioni e ovviamente soldi e donazioni, senza però combattere nessuna battaglia o tirare fuori verità scomode. Meglio le mezze verità così si evita la censura e i follower possono sfogarsi sui social per il nulla condito con il niente. In tutto questo un po’ di pubblicità a Vannacci e al suo libro non fanno una piega.