APPARTAMENTI DI LUSSO E NEGOZI: L’EX CLINICA VILLA BIANCA ANCORA SOTTO I RIFLETTORI, MA COMITATI E ASSOCIAZIONI DICONO NO E FANNO RICORSO AL TAR
Ospite in collegamento Giancarlo Storto, urbanista e vicepresidente dell’Associazione “CarteInRegola”
Torna sotto i riflettori della cronaca l’ex Clinica Villa Bianca al Nemorense. Torniamo indietro di qualche anno: la struttura era stata parzialmente demolita nel 2006, dopo essere stata chiusa ad inizio 2000, ed era un vero e proprio punto di riferimento dei vip romani. I lavori, però, si erano interrotti nel 2008 e, da quel momento, l’area era stata praticamente abbandonata. La svolta arriva ad aprile 2023: la Green Stone Sicaf Spa, società proprietaria dell’area, ottiene la variante urbanistica che a lungo le era stata negata dal Comune e che grazie al Piano Casa regionale ha potuto sbloccare cominciando a lavorare sul cantiere. Lavori che prevedono la realizzazione di due palazzine da 6 piani, 144 appartamenti di cui 48 in housing sociale più alcuni esercizi commerciali. Ed è proprio qui, dalla variante, che i comitati, ma anche il Pd locale, sono partiti per bloccare l’opera.
Punto centrale della questione e motivi per cui cittadini ed associazioni dicono “no”: nuovo cemento, aumento del traffico, parcheggi (già minimi) che diminuiscono, smog e inquinamento. Una zona che potrebbe invece diventare un ottimo punto verde fruibile per i residenti e i romani, come sottolineano proprio le associazioni: “Si tratta di togliere alla cittadinanza uno spazio che potrebbe essere di grande potenziale per far spazio a nuovo cemento. – ha spiegato Giancarlo Storto – Chiaramente non possiamo accettare questo e a quanto pare anche il Tar si è espresso secondo noi in maniera positiva”.
È notizia proprio di ieri, infatti, che il Tribunale Amministrativo Regionale si è espresso in merito, “congelando” la discussione al 2024. Dunque ulteriore tempo a disposizione che viene visto da comitati e associazioni positivamente. A quanto pare nessuno è disposto ad arrendersi.