I romani continuano a sperimentare crescenti disagi legati alla raccolta dei rifiuti. Un nuovo calendario per il ritiro differenziato ha generato preoccupazioni tra coloro che vivono in diverse zone densamente popolate della città, da Ostia all’Esquilino.
Il nuovo calendario di raccolta rifiuti
Il calendario prevede il ritiro dell’organico tre volte a settimana, carta e cartone due volte a settimana, plastica e metalli altrettante volte, e l’indifferenziato due volte a settimana.
Tuttavia, questo cambiamento ha portato a disagi per i residenti che si trovano a dover gettare diversi tipi di rifiuti nello stesso contenitore a causa degli incroci nei giorni di conferimento.
I ritardi nei ritiri della spazzatura
I residenti lamentano anche ritardi nei ritiri e un aumento della spazzatura abbandonata per strada, causata principalmente dai bar e ristoranti della zona. La situazione è diventata così critica che alcuni edifici sono stati infestati dai topi.
Mentre Ama, l’azienda municipale che gestisce il ritiro dell’immondizia a Roma, afferma di raccogliere comunque il 90% della spazzatura programmata con il nuovo calendario, i residenti chiedono una maggiore dotazione di mastelli e bidoncini per affrontare il problema della spazzatura puzzolente che si accumula rapidamente.
Le utenze fantasma
La situazione si complica ulteriormente a causa del numero crescente di utenze domestiche sconosciute all’Ama e della presenza diffusa di bed & breakfast nella zona. Molti proprietari di questi alloggi non spiegano agli ospiti come differenziare i rifiuti, contribuendo al problema.
Nella zona di Monti la situazione sembra essere particolarmente critica. I residenti lamentano la creazione di isole ecologiche per i palazzi, ma anche il comportamento irresponsabile di ristoranti e bar che scaricano i loro rifiuti ovunque, costringendo i passanti a uno slalom tra i bidoncini abbandonati.
Inoltre, negli edifici dove è ancora in vigore il porta a porta, il ritiro non è regolare, costringendo gli abitanti a cercare soluzioni alternative.
La mossa di Ama
Per affrontare questa sfida, Ama ha deciso di coinvolgere gli addetti che sorvegliano le piazzole di raccolta, chiedendo loro di controllare anche i cassoni nei palazzi. Quando i cassoni sono pieni, verranno segnalati all’azienda per organizzare ulteriori ritiri.
Questa soluzione potrebbe contribuire a migliorare la situazione e garantire un servizio più efficiente tra Castro Pretorio e l’Esquilino, ma i residenti attendono ancora miglioramenti significativi nella gestione dei rifiuti nella loro zona.