Da mercoledì 18 ottobre 2023 sarà nominativo il biglietto d’ingresso al Colosseo. Una novità che era stata sollecitata più volte e che ora diventa realtà, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno del bagarinaggio.
Colosseo, dal 18 ottobre biglietto nominativo: nuove misure per contrastare il bagarinaggio
A dare l’annuncio è il Parco Archeologico del Colosseo specificando che il biglietto sarà nominativo per tutte le tipologie di titoli di ingresso e acquistabile su www.colosseo.it, tramite call center e nelle biglietterie fisiche. Non solo, sarà aperta una nuova biglietteria in largo della Salara Vecchia/Via dei Fori Imperiali, che si affianca a quella già esistente sulla Piazza del Colosseo.
Seconda biglietterie e raddoppio biglietti venduti sul posto
Portando così a 6 le casse disponibili per il ritiro dei biglietti on site destinati ai visitatori singoli non intermediati, fino ad esaurimento delle disponibilità. Contestualmente sarà raddoppiata la percentuale dei biglietti venduti sul posto favorendo il pubblico che non ha provveduto o non è riuscito ad accedere all’acquisto online.
Viene, poi, rimodulata – spiega il Parco Archeologico del Colosseo – la restante percentuale di quote destinate ai canali di vendita. Il 25% del totale dei biglietti sarà destinato alla piattaforma B2B per i tour operator; il 55% del totale sarà destinato alla piattaforma B2C ovvero per i visitatori singoli.
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Luna sul Colosseo, prolungamento delle visite speciali fino a fine anno
Ulteriori novità sono previste a partire dal primo novembre. In concomitanza con il ritorno dell’ora solare, l’Anfiteatro Flavio sarà fruibile dalle 8.30 (invece che dalle 9.00) per garantire anche durante la stagione invernale un ampliamento degli orari di apertura. A questo proposito, è stato confermato il prolungamento delle visite speciali Luna sul Colosseo, fino a fine anno e, a partire dal 31 ottobre, con orario dalle 18 alle 22.
Sangiuliano: “Per il Parco archeologico del Colosseo comincia una nuova era”
L’introduzione era stata annunciata lo scorso 20 settembre dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e dopo poche settimane diventa finalmente operativa.
“Ringrazio il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, e il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna, – afferma Sangiuliano – per la celerità con la quale sono riusciti a definire l’introduzione del biglietto nominativo, una misura centrale per liberare uno dei simboli del nostro patrimonio storico-culturale dal fenomeno del bagarinaggio. Abbiamo ereditato una situazione intricata e un contenzioso che andava avanti da tempo, ma abbiamo districato rapidamente la matassa”.
“Sul caso dei biglietti del Colosseo – prosegue il ministro – nelle scorse settimane abbiamo letto e sentito molto: a chi pensa solo a fare polemica rispondiamo ancora una volta con la forza dei fatti. Possiamo dire che grazie a questa misura e all’ampliamento dell’offerta avvenuto nel 2023, per il Parco archeologico del Colosseo comincia una nuova era”.
Russo: “Al Colosseo massimo 3.000 accessi in contemporanea”
Per Alfonsina Russo, direttore del Parco archeologico del Colosseo, “in un momento storico in cui le città d’arte, non solo Roma, stanno vivendo un periodo di overtourism dove la domanda supera di gran lunga l’offerta, ricordiamo che, al fine di garantire la sicurezza dei visitatori e la tutela del patrimonio artistico, al Colosseo è consentito un massimo di 3.000 accessi in contemporanea. Si tratta di un contingentamento soggetto a periodiche revisioni con lo scopo di estendere le capacità, nel pieno rispetto delle prescrizioni precedentemente menzionate”, conclude.