Non hanno nessuna intenzione di lasciare il palazzo di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma nel quartiere Esquilino. Anzi i movimenti che hanno occupato lo stabile sfitto, annunciano una assemblea per il prossimo 18 ottobre per rilanciare un corteo cittadino e dire no allo sgombero di Spin Time al grido “Mobiliteremo la città”.
Spin Time, manifestazione all’Esquilino contro lo sgombero
Questa mattina gli abitanti di Spin Time, insieme ai movimenti e alle associazioni che animano lo spazio, hanno ripercorso i passi fatti dieci anni fa, dopo che l’occupazione è stata dirottata dall’ex dogana di San Lorenzo allo stabile di via Santa Croce in Gerusalemme 55.
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“Oggi quindi – spiega il collettivo di Spin Time Labs – non camminiamo per le strade dell’Esquilino per festeggiare, ma per indire una stagione di lotta contro il governo che sceglie di contrastare politicamente un futuro migliore per tutti”.
“Non ce ne andiamo, mobiliteremo la città”
“Dieci anni fa abbiamo aperto uno spazio alla cittadinanza e creato valore sociale ed economico inestimabile per la città intera. Piantedosi vuole sgomberarci entro Natale. Vuole sgomberare la speranza di immaginare una città più giusta. Dove gli studenti, le famiglie e i migranti convivono e creano un modello di rigenerazione urbana che da una risposta al disagio che cresce in Italia”.
“Soltanto nel nostro quartiere ci sono decine di spazi sfitti, tra Hotel, Cinema e concessionari. Eppure la proprietà del palazzo ha affermato di voler costruire un hotel di lusso entro il Giubileo. Noi invece entro il Giubileo chiediamo una soluzione che affermi il bene comune a fronte dell’interesse privato. Perché da dieci anni accogliamo comunità marginalizzate provenienti da tutto il mondo che non hanno casa”.
Al momento la notizia che l’ex sede Inpdap possa diventare un albergo in vista del Giubileo non sarebbe confermata. Anzi dal Campidoglio trapela l’intenzione di un acquisto da parte del Comune.
Comunque il collettivo è pronto a “riempire le strade di queste città finché la bellezza non vincerà. Inizieremo il 18 ottobre alle ore 18 con un’assemblea pubblica a cui sono invitate tutte le realtà sociali della città. Per rilanciare insieme un corteo cittadino che si opponga a chi vuole seminare solo distruzione e paura”.