“È una manifestazione incredibile dove una serie di artisti convergono ogni anno da tutto il mondo e non solamente dall’Italia per raccontarci soprattutto che la gioielleria non è semplicemente uno status symbol, ma può essere arte” dice Alessio Boschi, designer italiano che ha tenuto il 7 ottobre la conferenza “Dalla via della seta a Venezia” in occasione della ROMA JEWELRY WEEK.
Il dettaglio, la cura, il colore, il materiale. Si nasconde tanto altro dietro ad un gioiello. C’è un universo da scoprire e da mostrare in abbinamento con la personalità di chi lo veste consapevole del fatto che non si sta indossando solo un oggetto, ma una vera e propria opera d’arte. Tra nuove tendenze, vari artisti e orafi, la Capitale apre le porte ad un’esperienza che entra nel vivo del meraviglioso mondo dei gioielli.
La terza edizione della ROMA JEWELRY WEEK che si svolgerà fino al 15 ottobre sarà una settimana interamente dedicata alla promozione e alla valorizzazione del gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista e delle realtà orafe storiche della città eterna, luogo che fa convivere in sé tradizione, contemporaneità e tecnologia, così come questa manifestazione.
“Ci sono tantissimi eventi in questa terza edizione della Roma un evento che vuole condividere e coinvolgere tutto il territorio quindi mostre, esposizioni, conferenze rivolte a tutto il settore, ma non solo, per la valorizzazione della cultura del gioiello contemporaneo affinché si possa Scoprire un mondo veramente bellissimo e legato alle nostre identità culturali” – Monica Cecchini presidente, direttrice e ideatrice della ROMA JEWELRY WEEK.
ROMA JEWELRY WEEK, una “Second Life”
Guardare al passato non con lo stupore di una storia mai vissuta, ma con un occhio diverso: con la consapevolezza di quanto è stato già creato e ragionare sull’uso della tecnologia non negandola, ma riflettendo sull’utilizzo della stessa come valore aggiunto. È questo il tema della terza edizione della ROMA JEWELRY WEEK, una “Second Life” da vivere con uno sguardo riflessivo che abbia consapevolezza del presente e provi a dialogare con il futuro. E in nome di questo legame la prima conferenza di questa edizione “Dalla via della seta a Venezia” si è tenuta proprio a Palazzo Venezia
“Mi fa molto piacere aver collaborato quest’anno in maniera più attiva perché in realtà è proprio una co-progettazione quella con il primo municipio e pertanto il nostro apporto è stato proprio quello di aprire le porte dei palazzi istituzionali A una pratica come quella dell’oreficeria che è antichissima e quindi il collegamento con il mondo dell’antico, l’archeologia, tutto ciò che è all’interno dei nostri spazi museali creando una connessione con il contemporaneo, secondo me era doveroso.” – Giulia Silvia Ghia, assessore alla Cultura, allo Sport e alle Politiche giovanili del I Municipio.
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Video riprese e interviste a cura di Alessandro Scarnecchia – Terza Pagina Magazine