Un importante cambiamento è in arrivo per gli stipendi dei sindaci italiani: quelli delle grandi città arriveranno a percepire fino a 14.000 euro lordi al mese. Questo cambiamento è stato stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, redatta dall’allora governo Draghi, che prevede un aumento dei compensi per tutti i primi cittadini a partire dal primo gennaio 2024. La loro retribuzione sarà ora parametrata su quella dei presidenti di Regione, in relazione alla popolazione del Comune che amministrano.
Stipendio sindaci, un aumento graduale
Già nei due anni precedenti, nel 2022 e nel 2023, gli stipendi sono cresciuti in modo graduale, ma sarà nel 2024 che gli aumenti arriveranno a regime, portando, in tre anni, dal 2021 al 2024, all’effettivo raddoppio dell’importo.
Per esempio, i sindaci delle Città metropolitane guadagneranno precisamente 13.800 euro lordi al mese dall’anno prossimo, che rappresenta un aumento di ben 6.800 euro rispetto al 2021. Nel 2022, il loro stipendio era salito a 10.070 euro lordi al mese, mentre quest’anno ha superato gli 11.000 euro, arrivando a 11.629 euro lordi al mese.
Questo significa che per sindaci come Roberto Gualtieri e Beppe Sala, rispettivamente sindaci di Roma e Milano, riporta Il Corriere della Sera, si tratta praticamente di un raddoppio di stipendio, considerando che nel 2021 l’indennità di funzione era fissata a poco più di 7.000 euro.
Sindaci di piccoli Comuni
Nel caso dei sindaci dei Comuni più piccoli, le cose sono cambiate notevolmente. Tre anni fa guadagnavano 1.659 euro lordi al mese, ma nel 2024 riceveranno circa 2.200 euro.
L’esecutivo ha pensato a questi aumenti per rendere più attrattivo il ruolo di sindaco nei Comuni più piccoli. Questo passo dovrebbe portare a condizioni di lavoro migliori e, soprattutto, a un miglioramento dei servizi pubblici nelle amministrazioni locali.