Birra e superalcolici per festeggiare con gli amici gli ultimi giorni di libertà prima dell’inizio della scuola. Poi il dramma. Una ragazzina di 15 anni ha rischiato il coma etilico dopo aver bevuto troppo insieme a una comitiva di studenti che domenica pomeriggio si erano ritrovati a Roma al Parco degli Acquedotti. L’adolescente si è sentita male ed è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Casilino e poi trasferita al San Giovanni. Dopo la lavanda gastrica la giovanissima fortunatamente si è ripresa.
Paura Parco degli Acquedotti di Roma, ragazza di 15 anni si ubriaca e sfiora il coma etilico
Tanta paura tra gli amici circa 12 liceali trovati, riporta il Messaggero, alla fine del party alcolico tra le bottiglie storditi dall’alcol acquistato dagli unici due maggiorenni in un minimarket nella zona dell’Appio Claudio.
A un certo punto la ragazzina di Ciampino si è sentita male ed ha perso conoscenza. Subito qualcuno ha chiamato i soccorsi e sul posto sono arrivati i sanitari del 118 con i carabinieri. La 15enne è stata trovata immobile colpita da un principio di coma etilico e quindi portata di corsa in ospedale. Pian piano si è ripresa e già verso il San Giovanni ha iniziato a rispondere agli stimoli.
Le scuse dopo la festa alcolica
Gli altri ragazzi hanno atteso l’arrivo dei genitori e si sono scusati per quanto avevano organizzato in un incontro casuale nelle vie del centro di Roma. Studenti di varie scuole che avevano deciso di fare un party nell’ultima domenica prima dell’inizio dell’anno scolastico. Alcuni si erano incontrati quel giorno per la prima volta. Una bravata che si è trasformata in un incubo.
Non è purtroppo il primo caso di giovanissimi che sfiorano la tragedia alzando troppo il gomito. Lo scorso maggio a Colleferro una minorenne è stata soccorsa dopo che si era sentita male. La ragazzina di 16 anni aveva bevuto diversi drink in un locale con gli amici ed è finita in ospedale rischiando il coma etilico. L’abuso di alcolici l’ha fatta crollare a terra, facendo scattare i soccorsi chiamati dagli stessi amici che hanno poi raccontato quanto accaduto alle forze dell’ordine e facendo partire gli accertamenti.