Stop alla condivisione delle password, e quindi degli account, di Disney Plus, a partire dal 2024. Un po’ come fatto da Netflix. Una decisione netta nata dall’esigenza di frenare la pratica del cosiddetto “password sharing” tra gli utenti di Disney Plus. A partire dal 2024, l’abitudine di condividere gli account sarà fermata.
La notizia è giunta nel cuore della notte italiana, nascosta tra i numeri dell’ultimo trimestre finanziario. La società ha concluso il terzo trimestre dell’anno fiscale con un aumento dei ricavi del 3,8%, raggiungendo la cifra di 22,3 miliardi di dollari. La perdita è scesa a 460 milioni, in confronto al rosso di 1,41 miliardi registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Si è però è riscontrata una diminuzione del 7,4% degli abbonati a Disney Plus, che ora ammontano a 146,1 milioni, rispetto ai precedenti 158 milioni dei primi tre mesi dell’anno.
Il CEO di Disney, Bob Iger, ha ufficializzato l’intenzione di affrontare la questione del “password sharing”. Iger ha dichiarato che l’azienda “sta cercando modi per contrastare la condivisione degli account”. Ha inoltre aggiunto che Disney inizierà a rivedere i contratti di abbonamento e i termini di servizio, introducendo clausole aggiuntive che riguardano le politiche di condivisione entro la fine del 2023. A partire dal 2024, l’azienda intraprenderà azioni concrete per monetizzare questa situazione.
Attualmente, non sono state fornite conferme ufficiali riguardo al possibile costo di eventuali password aggiuntive. Non è chiaro neanche se questa novità sarà accompagnata, come nel caso di Netflix, da piani che includono pubblicità o da opzioni più costose. Disney sta evidentemente valutando tutte le opzioni per garantire che l’utilizzo dei suoi servizi sia equo ed equilibrato.