Una passeggiata al chiaro di luna immerso nella Fontana di Trevi per arrivare ad arrampicarsi sul monumento ed esibirsi in un tuffo a volo d’angelo. Il tutto tra gli applausi e l’entusiasmo della folla.
La scenetta è stata ripresa, ovviamente da qualcuno presente a bordo fontana e rilanciata sui social da Welcome to Favelas, scatenando però l’ira dei romani che hanno commentato con durezza non solo il tuffo ma anche gli applausi arrivati dalla folla di turisti e non.
Tuffo nella Fontana di Trevi: l’indignazione dei romani
L’indignazione per le immagini postate su Instagram è unanime. “L’indifferenza della gente è peggio di quello che sto povero deficiente ha fatto, ma sì riprendiamo tutto con i telefoni” scrive una ragazza.
Duro Marco che aggiunge: “State pur certi che in nessun’altra parte della terra verrebbero mai permesse delle cose simili, oramai l’Italia è diventata una fogna totale”. C’è anche chi offre un suggerimento ironico: “Invece delle monetine mettetece i Piranha”.
Vandali in azione
La bravata sarebbe stata poi sanzionata dai vigili intervenuti dopo il tuffo. Ma per molti quello è solo l’ultimo esempio di una evidente mancanza di rispetto e tutela nei confronti del patrimonio artistico della Capitale, come la Fontana di Trevi e naturalmente il Colosseo protagonista suo malgrado di tanti, troppi episodi di vandalismo.
Gli ultimi due “pizzicati” sul fatto sono stati giovanissimi turisti. Una 17enne svizzera ripresa in un video mentre incideva l’iniziale del suo nome su un basamento del Colosseo e un coetaneo che qualche giorno dopo è stato sorpreso mentre “grattava” su una parete al piano terra del monumento, deteriorando una parte del laterizio. Senza dimenticare il turista residente in Inghilterra che ha ammesso di non saper quanto fosse antico l’Anfiteatro Flavio dopo aver inciso sulla parete il suo nome e quello della compagna.
Assessore Roma: “Limitare accessi alla fontana di Trevi”
Sul caso del tuffo nella fontana di Trevi è intervenuto anche l’assessore al Turismo di Roma Capitale Alessandro Onorato che chiede di limitare gli accessi.
“Lo spettacolo indecente dell’altra notte a Fontana di Trevi con l’ennesimo turista che si prende gioco del patrimonio storico-culturale della nostra città e delle nostre regole, non è più tollerabile” dichiara Onorato in una nota. “Questa è pura barbarie a cui non abbiamo alcuna voglia di sottacere, come è molto preoccupante l’applauso complice dei presenti. È giunta l’ora di stabilire una limitazione all’accesso alla fontana” aggiunge.
“Dobbiamo studiare con Prefettura, Soprintendenze e ministeri competenti le soluzioni più adeguate. Le multe dei vigili e i molteplici appelli al buon senso non bastano più. I turisti non possono fare impunemente quello che vogliono, – prosegue l’assessore capitolino – serve rispetto e dobbiamo preservare davvero i luoghi più preziosi al mondo. Ci aspettiamo un concreto aiuto dal ministero della Cultura e dal ministero dell’Interno. Non è questo il turismo che meritiamo e di cui abbiamo bisogno”.