L’Ucraina ha pianificato un attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia per creare un incidente nucleare, è quanto sostenuto non solo da Mosca, ma anche da James G. Rickards, banchiere, economista ed ex consigliere della CIA, dalle pagine del dailyreckoning. Secondo Renat Karchaa, l’attacco sarebbe dovuto avvenire ieri notte utilizzando armi ad alta precisione e droni kamikaze. Zelensky invece accusa i russi di aver posizionato ordigni sul tetto del terzo e quarto reattore. Ma andiamo per ordine.
Il 26 giugno interviene Sergei Lavrov, il ministro degli esteri Russo, che dichiara a RT: “Tutte le dichiarazioni del regime di Kiev secondo cui la Russia si starebbe preparando a far saltare in aria la centrale nucleare di Zaporozhye non hanno senso”. È disinformazione diffusa da Kiev e da personale addestrato da “anglosassoni, polacchi e persino baltici” per condurre una guerra dell’informazione.
La controffensiva è fallita
Il 27 giugno esce l’articolo di James G. Rickards , banchiere, economista ed ex consigliere della CIA , che inizia con queste parole: Il “colpo di stato” in Russia è finito, ma c’è uno sviluppo molto preoccupante in corso in Ucraina in questo momento che dovrebbe spaventare tutti.
Prosegue dicendo che la tesi occidentale è che Putin potrebbe usare le armi nucleari se dovesse essere messo alle strette dall’avanzata ucraina, ma la realtà è che:
“La Russia sta schiacciando la tanto attesa offensiva ucraina e sta avanzando o sta tenendo la linea in altri settori.
Nel frattempo, le fabbriche di armi russe stanno sfornando enormi quantità di armi e munizioni contro l’Occidente che sta raschiando il fondo del barile per trovare abbastanza armi e munizioni da inviare in Ucraina”.
Ex consigliere della Cia: Pianificano l’incidente nucleare
Quindi, secondo Rickards, essendo fallita la preannunciata contro offensiva, sarebbe Zelensky ad essere disperato e per evitare la sconfitta, avrebbe progettato un attacco, sotto falsa bandiera Russa, per far saltare in aria la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
La centrale nucleare è attualmente sotto il controllo russo, ma gran parte del territorio circostante è detenuto dagli ucraini.
Se qualcuno decidesse di utilizzare la centrale come “arma nucleare” le radiazioni invaderebbero anche i paesi europei (Romania, Polonia e Slovacchia) e sarebbe considerato come un attacco diretto della Russia alla Nato, che reagirebbe entrando direttamente in guerra contro la Russia.
“L’Ucraina (sotto la direzione degli Stati Uniti e con l’aiuto degli Stati Uniti) potrebbe inviare un commando alla struttura, piazzare esplosivi pesanti e poi farli esplodere in un modo destinato a provocare una fusione parziale e il rilascio di radiazioni”. Scrive ancora Rickards.
Secondo Rickards, è probabile che l’Ucraina (oppure gli Usa) abbia sabotato il gasdotto Nord Stream e che sia anche responsabile della distruzione della diga idroelettrica di Nova Kakhovka. Anche se, nel caso della diga, non esclude la possibilità che possa essere stata la Russia.
L’Attacco avverrà questa notte
Ieri, martedì 4 luglio, Renat Karchaa, consigliere del direttore generale di Rosenergoatom, ha confermato a Izvestia le intenzioni di Kiev di provocare un incidente nucleare, che avrebbe pianificato attentamente questa operazione con l’aiuto dell’Occidente.
“Kiev è supervisionata dal servizio segreto britannico MI-6”.
Mentre Mk riportava una dichiarazione di Karchaa molto più dettagliata e inquietante, l’attacco sarebbe dovuto avvenire la scorsa notte:
“Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, le forze armate ucraine cercheranno di attaccare la centrale nucleare di Zaporozhye usando armi di precisione a lungo raggio e veicoli aerei senza pilota – kamikaze”.
Inoltre, ha aggiunto che Kiev colpirà la centrale elettrica con un missile Tochka-U con una testata contenente scorie radioattive.
Zelensky: provocazioni, i russi hanno minato la centrale
Per l’Ucraina, però, si trattava di un falso e di una provocazione. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, infatti, Mosca ha posizionato ordigni sul tetto del terzo e quarto reattore che non sarebbero destinati a danneggiarli, ma possono simulare un bombardamento da parte dell’Ucraina.
Mentre Zelensky ha dichiarato: “Ho avvertito Emmanuel Macron che le truppe di occupazione stanno preparando pericolose provocazioni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Abbiamo concordato di tenere la situazione sotto il massimo controllo insieme all’Aiea”.
L’esasperazione della guerra e il rischio nucleare
A chi credere? Renat Karchaa è stato smentito dai fatti, il che era presumibile, le sue dichiarazioni erano troppo dettagliate. Potrebbe essere stata una provocazione priva di fondamento ma, d’altro canto, qualora l’attacco per provocare un incidente nucleare fosse stato realmente pianificato, è evidente che dopo tali dichiarazioni non poteva essere portato a conclusione.
Restano le dichiarazioni di James G. Rickards che parlano di questo piano con modalità diverse e senza indicare date e che sono decisamente più inquietanti.
In questa guerra di informazioni e disinformazione è impossibile risalire alla verità, ma già solo il fatto che si parli di tali piani, da qualsiasi parte dovessero provenire, dovrebbe far riflettere la Nato, la Ue e il nostro governo, che con l’invio di armi stanno portando all’esasperazione questa guerra, prolungandola oltre il dovuto, aumentando così distruzione e morte, da una parte e dall’altra, ma soprattutto tra i civili, bambini compresi. Nessuno sembra voler fermare la corsa alla guerra, nemmeno di fronte al concreto rischio di un incidente nucleare che coinvolgerebbe diversi paesi e milioni di abitanti.
Immagini di copertina: Putin: Kremlin.ru, CC BY 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/4.0>, via Wikimedia Commons. Zelensky: President Of Ukraine from Україна, PDM-owner, via Wikimedia Commons