La CGIL di Roma e del Lazio su scaglia contro la Regione Lazio a seguito dell’approvazione del bilancio. “Abbiamo appreso a mezzo stampa che è stato votato in Giunta Regionale l’assestamento di bilancio. Non troviamo però traccia degli impegni che l’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, nell’ultimo incontro assieme al Presidente Rocca, si era assunto”, scrive in una nota il sindacato.
Si legge ancora: “Non risultano esserci, infatti, le risorse per il fondo ‘taglia tasse’, con cui ridurre la pressione fiscale su lavoratori e pensionati, così come non vediamo passi in avanti su altri temi per noi prioritari. Insieme agli impegni disattesi, a oggi, non c’è stata la volontà di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sulle politiche di bilancio regionale”.
E ancora: “Il 18 maggio scorso, al nostro sollecito d’incontro, ci veniva chiesto di attendere l’esito del tavolo tecnico sul debito sanitario, che avrebbe potuto condizionare la variazione. Dopo oltre un mese non c’è stato nessun incontro, né sappiamo se sia arrivato o meno l’esito”.
Conclude la nota di CGIL Roma e Lazio: “Il tempo per cambiare le scelte sbagliate sta scadendo. Auspichiamo che il consiglio regionale ascolti la nostra voce e intervenga per cambiare il bilancio, che se non verrà modificato comporterà un aumento della pressione fiscale fino a 500 euro per i redditi bassi e medi”.