Occupato questa mattina dal Movimento per il Diritto all’Abitare un edificio pubblico, vuoto da anni, in via Tiburtina 967 a Roma zona Rebibbia. Si tratta dell’ex scuola Sibilla Aleramo, una stabile, spiegano gli attivisti, “abbandonato da oltre 15 anni che oggi si riprende la Roma che non ha casa”. La richiesta è che “si apra una interlocuzione autorevole sull’utilizzo di questo spazio”.
L’edificio è “uno dei migliaia di immobili, pubblici e privati, lasciati al degrado del disuso e dell’abbandono, a cui si sommano oltre 250mila appartamenti lasciati vuoti e sfitti dentro il perimetro metropolitano” dichiarano dal Censimento autogestito soluzioni abitative e Liste degli studenti e delle studentesse in lotta. “Eppure, – aggiungono – a fronte di questi numeri impressionanti, in questa città ancora si tergiversa nell’approvare con la necessaria urgenza i provvedimenti ordinari e straordinari che servono per dare risposte strutturali e definitive in materia di abitare”.
“Mentre le questioni aperte quindi non si risolvono se non ‘in emergenza’, – si legge ancora nella nota – 14mila famiglie sono in attesa di un alloggio popolare; decine di migliaia di studentesse e e studenti sono costretti a rivolgersi a un mercato immobiliare interamente deregolamentato poiché i posti negli studentati sostanzialmente non esistono; lo stillicidio quotidiano di sfratti e operazioni forzose nelle case popolari continua senza posa; le occupazioni abitative esistenti vivono quotidianamente con la spada di Damocle della negazione della residenza e delle costanti minacce di sgombero. Non possiamo più aspettare! Per questo, la Roma che rivendica casa, reddito e salute per tutt* oggi si riprende l’ennesimo spazio che può essere riutilizzato e recuperato con celerità. Senza consumare suolo né avallare nuove nuove colate di cemento”.