Al centro della questione c’è il finanziamento da 250.000 euro in favore della Fondazione Piccolo America. È l’ente che tutte le estati organizza l’arena in piazza che quest’anno è alla sua decima edizione. A riguardo c’è un doppio esposto da parte della Lega all’Anticorruzione e da Fratelli d’Italia alla Corte dei Conti e anche la commissione trasparenza adesso vuole chiarimenti.
La domanda
Quale modalità amministrativa è stata adottata per assegnare quei fondi (250.000 euro) richiesti da Valerio Carocci, presidente della Fondazione Piccolo America? Questa è la domanda che è stata fatta dall’opposizione in Campidoglio, e in particolare dal consigliere Federico Rocca di Fratelli d’Italia. A rispondere e a dare delucidazioni ecco la direttrice del dipartimento cultura, Cinzia Esposito e il capostaff dell’assessore Miguel Gotor, Giovanni Paris.
Le risposte
“In media la contribuzione per i progetti dell’Estate Romana sono di circa 38.000 euro ciascuno – spiegano dal dipartimento – Quest’anno però abbiamo consentito a tutti coloro che non hanno vinto il bando, ma che sono risultati idonei, di usufruire di alcune agevolazioni, qualora volessero portare avanti il progetto. Ci sono 26 associazioni che hanno deciso di cogliere l’occasione e andare avanti”. “A livello di arene cinema – ha detto in trasparenza – noi abbiamo 4 arene per la sezione 1 del bando e 10 arene per la sezione 3, tutte giudicate idonee e con un contributo riconosciuto di circa 25.000 euro ciascuna. Nel periodo 2020-2022 c’erano le arene a piazza Brin (arena Garbatella), a Talenti e all’Isola Tiberina e 11 arene gratuite”.
“L’amministrazione ha un regolamento – dice la dottoressa Esposito – e si è dotata della possibilità di esaminare proposte culturali strategiche, innovative e di valore. In questo caso può riconoscere una contribuzione. Capisco che dall’esterno possa sembrare particolare. L’ufficio ha esaminato 300 proposte, ma nessuna di queste prevedeva un progetto di arena. Anche nel bando dell’estate romana nessuno ha presentato una proposta in quelle location”. E poi prosegue: “la proposta di Piccolo America è stata valutata strategica e la giunta ha ritenuto opportuno concedere la contribuzione. Ci sono anche altre arene che ci costano 180.000 euro ciascuna e rientrano nei finanziamenti del Pnrr. Le arene del cinema in piazza sono 3, quindi 80.000 euro ciascuna. Nel rispetto di tutte le progettualità, vi invito a non valutare solo la parte economica, c’è molto di più. Non si può fare un paragone economico, sono attività culturali non assimilabili a progetti”.