Una puntata strepitosa, da condividere con tutti. Ospiti il prof. Franco Battaglia, Prof. di Chimica Fisica, Univ. Modena – Clintel Italia (Climate Intelligence) e Federico Ciavarella fondatore dei gruppi social NO ZTL.
Il prof. Battaglia spiega nel dettaglio le ragioni scientifiche che escludono che la cosiddetta emergenza climatica sia la causa della recente tragica alluvione in Emilia Romagna e nelle Marche.
Ma si addentra anche nelle cause del riscaldamento globale, il ruolo della CO2 e dell’uomo, le norme UE che impongono privazioni dei diritti fondamentali all’insegna del green. Mentre al Bilderberg i ricconi che decidono le sorti del mondo, e che tirano le fila di quella che più di una transizione ecologica, sembra una transazione finanziaria a favore della nuova lobby del green, si muovono su inquinanti jet privati e autovetture.
Le ragioni della protesta
Federico Ciavarella spiega cosa implica l’ordinanza sulla nuova ZTL di Roma
la nuova ZTL che blocca la circolazione delle auto a benzina da Euro 0 a Euro 2 e diesel da Euro 0 a Euro 3. In questi giorni prosegue l’installazione dei 51 varchi lungo il perimetro della nuova fascia verde, al cui interno sarà vietata la circolazione e la sosta. A rischio anche i bi-fuel a gpl.
Da novembre 2023 il divieto si estenderà ai diesel euro 4, veicoli commerciali NI, N2, N3 a gasolio euro 4 e i ciclomotori e motoveicoli a gasolio euro 3.
Dalla fascia verde saranno esclusi 477.201 auto e 134. 339 ciclomotori.
Chi abita nella fascia verde sarà quindi costretto a cambiare auto o a rottamarla.
Dal primo novembre 2024 lo stop riguarderà anche le auto a benzina euro 3 e i diesel euro 5, i veicoli commerciali N1, N2, N3 a gasolio euro 5.
Le ragioni scientifiche
Ciavarella spiega soprattutto le ragioni della protesta e mette in luce le carenze e l’inefficacia della manovra.
Ma è il prof. Battaglia a dare il colpo di grazia alla nuova ZTL, l’ordinanza contiene frasi senza senso, fuffa dal punto di vista scientifico.
Nel finale trattiamo del progetto “città di 15 minuti” che nei progetti Ue e di Roma dovrebbe essere il passo successivo, il prossimo giro di catena.