Condanna a 5 anni per Roberto De Santis “boss” della criminalità locale detto ‘Er Nasca’ e l’ex imprenditore balneare di Ostia Paolo Papagni nel processo con rito abbreviato legato alla tentata estorsione, aggravata del metodo mafioso, ai danni dell’imprenditrice Barbara Mezzaroma. Lo ha deciso il gup di Roma.
I due avevano chiesto 500mila euro alla imprenditrice Barbara Mezzaroma, impegnata in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale nei pressi di via delle Quinqueremi ad Ostia. In particolare, proponevano all’imprenditrice cinque “comode” rate da 100mila euro in cambio di “protezione”, per non avere problemi nei cantieri.
“La criminalità organizzata può e deve essere sconfitta”
“Esprimiamo la nostra soddisfazione per la condanna a cinque anni di carcere e interdizione perpetua dai pubblici uffici, emessa dal Gup di Roma, nei confronti di Paolo Riccardo Papagni e Roberto De Santis”. Così lo Sportello FAI Antiusura Ostia Volare APS e la FAI Nazionale, che si erano costituiti parte civile, commentano la sentenza.
“Oggi, – proseguono – è stato rivendicato il diritto dei cittadini a vivere in un contesto libero dalla criminalità organizzata, che antepone il bene comune agli interessi speculativi di pochi”.
“Questa sentenza – aggiunge l’avvocato Luigi Ciatti, che rappresenta le Associazioni FAI Volare e FAI Nazionale – è la prova che, anche in un territorio come Ostia, la criminalità organizzata può e deve essere sconfitta e che, di fatto, chi denuncia vince. I cittadini che denunciano non sono soli: le Associazioni e lo Stato sono loro vicini, sia nella fase processuale sia per far ripartire le loro attività, attraverso i fondi di solidarietà per le vittime di estorsione previsti dalle leggi n. 108/96 e 44/99.”
(eg)
