La Roma vince e si porta al quinto posto in classifica. Una risposta convincente dopo la sconfitta nel derby. I giallorossi superano per 3-0 la Sampdoria grazie anche al primo gol di Wijnaldum, uno dei migliori in campo. La corsa Champions rimane apertissima, la squadra di Mou ha gli stessi punti dell’Inter, quarta per la migliore differenza reti.
Al termine della gara, Mourinho ha analizzato così, ai microfoni di Dazn, la vittoria casalinga: “Sono soddisfatto, nel primo tempo abbiamo creato gioco. Poi abbiamo fatto gol e per un po’ non abbiamo tenuto palla, loro si sono avvicinati e ci hanno messo difficoltà sull’1-0. Poi ho fatti i cambi con Elsha e Solbakken, così Paulo veniva dentro e abbiamo avuto più palla”.
Su Wijnaldum e Llorente ha detto: “Me lo sentivo che sarebbe arrivata questa prestazione da Gini, sono proprio soddisfatto della sua evoluzione progressiva. Ma anche Diego Llorente ha giocato molto bene con Cris in una difesa a 4 dove non abbiamo la routine. Difesa a 3 o a 4? Dipende dall’avversario e dai giocatori che abbiamo a disposizione. Io penso sempre a mettere in campo i giocatori migliori. Anche oggi ho pensato se Celik potesse giocare a 3 ma non lo aveva mai fatto quindi abbiamo cambiato passando a 4. Diego mi è piaciuto molto perché tiene più palla”.
Il portoghese ha commentato poi il gesto nei confronti di Stankovic: “L’ho fatto per un grande uomo e un grande amico. Sono stato insultato tante volte nei diversi stadi del mondo e ho costruito un muro. Anche Deki avrà fatto lo stesso, dal punto di vista individuale per lui non sarà un problema. Però non è bello, i nostri tifosi sono fantastici ma potevano seguire il mio istinto”.
Infine, sul suo futuro: “Quello che si scrive di me? Posso solo ripetere quello che ho già detto. Del mio futuro, del mio stato d’animo, ne parlo solo a casa. E qualche volta nemmeno a casa. Mi chiudo in me stesso. Non parlo con amici, non parlo con giornalisti. Se qualche mese fa il nostro CEO ha detto ‘Sono sicuro che Mourinho rimanga’ è un’interpretazione sua. Se ora i giornali hanno scritto quello che hanno scritto è un’interpretazione loro. Io non parlo con nessuno. E’ molto chiara la mia situazione contrattuale, ho un altro anno. Il calcio è il calcio. Qualche volta i contratti non sono la cosa più importante. Ma va bene e si va avanti sempre pensando che la prossima partita sia la più importante. Dobbiamo avere sempre qualcosa in più rispetto all’essere soltanto dei professionisti”.
G.
