La targa dedicata a Valerio Verbano, il giovane ucciso da un commando di estrema destra il 22 febbraio del 1980 a Roma, è stata nuovamente distrutta. E’ stata ritrovata a pezzi al parco delle Valli. A darne notizia è stato, su Facebook, l’assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor.
“La targa toponomastica di viale Valerio Verbano, al Parco delle Valli, nel Terzo Municipio, è stata ancora una volta abbattuta e distrutta. Esprimo la mia più ferma condanna perché nessuna opinione o rivendicazione politica può giustificare un atto tanto insensato e incivile. Ho già chiesto che la targa sia sostituita con una nuova”, ha scritto Gotor.
Su Twitter è arrivata la condanna del sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Distruggere la targa di Valerio Verbano è un atto barbaro. Spero che le forze dell’ordine possano risalire presto ai responsabili. E’ una vittima innocente di un periodo di violenza che dobbiamo lasciarci alle spalle, profanarne la memoria è un gesto doppiamente infame. Esprimo la mia più ferma condanna perché nessuna opinione o rivendicazione politica può giustificare un atto tanto insensato e incivile.
Giovanni Caudo, presidente del gruppo capitolino di Roma Futura e ex presidente del III Municipio ha scritto in una nota: “E’ un segno di debolezza della destra romana e della sua cultura. Fin dai tempi dei giovani partigiani di Val Melaina, i fascisti hanno sempre trovato nel III Municipio un argine. Nel corso del mio mandato da Presidente sono ricorsi i quarant’anni dal suo barbaro omicidio. Abbiamo onorato la memoria di Valerio con un corteo affollatissimo e pacifico e con un murales al Tufello disegnato dallo street artist Jorit”.
G.