Crolla l’affluenza alle urne nel Lazio. Alle 23 di ieri, domenica 12 febbraio, primo giorno utile per il voto. Solo il 26,28% dei cittadini laziali si è recato alle urne. Nel 2018 era stato invece il 66,55%, si votava però in un unico giorno e insieme alle elezioni parlamentari. Le urne sono aperte nuovamente da oggi alle 7 e chiuderanno alle 15.
Difficile comunque pensare che nella giornata di oggi il gap con le elezioni di 4 anni fa possa essere colmato, ma la distanza sarà comunque accorciata. A Roma città la percentuale più bassa: solo il 23,82% degli aventi diritto, infatti, si è recato alle urne.
Questa, nel dettaglio, la situazione dei municipi di Roma: “Municipio I 25,77; Municipio II 28,93; Municipio III 24,99; Municipio IV 24,59; Municipio V 22,77; Municipio VI 19,28; Municipio VII 25,14; Municipio VIII 26,03; Municipio IX 24,72; Municipio X 21,04; Municipio XI 22,17; Municipio XII 24,43; Municipio XIII 24,30; Municipio XIV 22,63; Municipio XV 22,11.
Antonio Noto, direttore di Noto sondaggi, ha parlato del crollo dell’affluenza: “In generale la disaffezione al voto è tra gli elettori di tutti i partiti, non c’e nessun partito nazionale che avrà più voti in valore assoluto rispetto alle politiche”. “Però – prosegue – la disaffezione si concentra in misura maggiore in quei partiti che non sono ritenuti vincenti alle elezioni regionali, insomma una parte di elettorato non fiuta aria di vittoria e non si reca alle urne. Questo accade quando la formazione del consenso non è influenzata da variabili ideologiche. C’è da capire il motivo della scarsa affluenza ma nel corso degli ultimi 10 anni l’affluenza alle elezioni amministrative è stata sempre molto bassa, adesso cala ulteriormente ma il trend viene registrato da tempo”.
G.