Manca sempre meno alla chiamata alle urne nel Lazio per decidere chi sarà il nuovo presidente della Regione. Oltre a Donatella Bianchi del M5s, Alessio D’Amato del centrosinistra e Francesco Rocca del centrodestra, si sfidano Rosa Rinaldi, candidata di Unione Popolare, Sonia Pecorilli e Fabrizio Pignalberi. Intervenuta nel programma Agorà in onda su Rai 3, Donatella Bianchi ha risposto a domande su varie questioni.
La giornalista Rai ha parlato anche del suo futuro in caso di mancata vittoria alle urne: “La mia è una candidatura di servizio, lo dico dal primo giorno, io un lavoro lo ho. Non cerco una affermazione personale o politica, non devo fare carriera per forza. Son qui per portare avanti principi e valori nei quali mi riconosco, decideranno gli elettori, questa risposta la potrò dare il 14 febbraio”, le parole riportate da Askanews.
Sull’emergenza rifiuti e l’eventuale eredità dell’ex sindaca Raggi, Bianchi risponde: “Sono stati anni complessi che hanno visto una serie di criticità che non hanno portato alla soluzione ideale, quindi una raccolta differenziata corretta con la chiusura e la bonifica delle discariche. Raggi ha anche governato in un momento pandemico complicato, dunque non diamo le colpe ad una persona che sicuramente ha dovuto gestire una partita complessa”.
Conclude: “Io sono Donatella Bianchi e ho ben chiaro cosa bisogna fare: andare oltre le discariche, bonificare i siti che oggi sono contaminati a cominciare dalle discariche chiuse e poi togliere le discariche dal nostro territorio andando verso un’impiantistica moderna che trasformi il rifiuto in risorsa” ha spiegato.
G.