Un incidente, un cavo tagliato durante i lavori di una ditta privata. Tanto è bastato per bloccare la passerella pedonale a Fiumicino e soprattutto i pescherecci che con la struttura abbassata non potevano uscire in mare. Davanti a una giornata di lavoro persa, i pescatori sono scesi in protesta e hanno bloccato per oltre cinque ore il ponte 2 Giugno. Manifestazione che ha creato pesanti ripercussioni sul traffico nell’area.
A spiegare i motivi del blocco della passerella pedonale è stato l’assessore ai Lavori Pubblici di Fiumicino, Angelo Caroccia. “E’ stato dovuto – spiega l’assessore – al trancio di un cavo avvenuto durante i lavori in un cantiere di una ditta privata. Enel è intervenuta prima possibile e il guasto, ad ora, è riparato”.
Nel pomeriggio di ieri è stato inoltre anticipato “l’incontro che era già in calendario per venerdì prossimo – prosegue Caroccia – a cui hanno partecipato, oltre me, l’assessora alle Attività Produttive Erica Antonelli e il presidente della Commissione Fabio Zorzi, la Capitaneria di Porto, l’Autorità portuale, la ditta appaltatrice della gestione della passerella e i rappresentanti dei pescatori”.
“Durante l’incontro abbiamo concordato che la ditta fornisca i generatori necessari a garantire, in caso di guasto, il funzionamento della passerella pedonale stessa – spiega l’assessore – e potenzi la presenza fissa di un operatore in caso di condizioni meteo avverse per garantire il rientro nel canale in sicurezza dei pescherecci“. (eg)