Latina, i consiglieri di centrodestra si sono dimessi e il sindaco Damiano Coletta cade. Titoli di coda, definitivi questa volta, per una vicenda che era apparsa quantomai ingarbugliata e interminabile. Se non con un epilogo del genere, tutto sommato l’unico possibile.
Tutti i 19 consiglieri del centrodestra di Latina, insieme all’esponende di Fare Latina, si sono dimessi. Venti consiglieri che rappresentavano la maggioranza in un Consiglio Comunale che non ha mai iniziato i lavori. Le firme di rito dal notaio, e lo scioglimento del Consiglio determinano la fine della seconda amministrazione Coletta. Il sindaco era stato riconfermato dopo il voto ripetuto in 22 sezioni elettorali, ma era ben noto che non avesse la maggioranza per poter amministrare la città.
«Sembra arrivato il momento di salutarci. È cosa certa la sfiducia nei miei confronti da parte del centrodestra, nonostante la città di Latina si sia espressa dando la fiducia nei miei confronti. Lascio il ruolo di sindaco con la coscienza a posto, con la schiena dritta, a testa alta, da vincitore, anche se non ci sono i numeri della maggioranza». Così Damiano Coletta su Facebook.