Sfiducia al sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà da parte di 13 consiglieri comunali che oggi mercoledì 31 agosto hanno presentato le dimissioni. Lo ha annunciato Stefano Mengozzi eletto con la coalizione di centrosinistra. “Insieme ad altri 12 colleghi – dichiara Mengozzi – abbiamo protocollato, contestualmente, le dimissioni da consiglieri comunali. L’amministrazione Zuccalà è decaduta. Davanti a questa crisi politica, con la prospettiva di una paralisi politica, non era possibile fare diversamente. Qualcuno doveva assumere questa responsabilità. Lo abbiamo fatto solo dopo aver avuto conferma che i progetti Pnrr e l’abbattimento dell’ecomostro procedessero”.
Una decisione vile per l’assessore comunale all’Ambiente, Giovanni Mattias che ai microfoni di Radio Roma ha commentato: “Non si è neanche avuta la faccia di andare a sfiduciare l’amministrazione in Consiglio comunale. Si è ricorsi a un notaio in maniera un po’ vile e sottobanco“. In merito ai progetti del Pnrr “bisognerà aspettare il commissario straordinario e speriamo che possa riuscire ad avviare tutta una serie di azioni e interventi straordinari di cui la città di Pomezia e la frazione di Torvaianica hanno bisogno”.
Alle dimissioni dei quattro consiglieri di Pomezia Attiva Piumarta, Conficconi, Mercuri e De Zanni fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, si aggiungono quelle dei colleghi dell’opposizione tra cui l’ex sindaco grillino, nell’ultima tornata eletto nelle fila della Lega, Fabio Fucci che esulta: “E’ finita. Zuccalà non è più il sindaco di Pomezia ed il M5S non governa più la nostra città. E’ finito il tempo dell’arroganza e prepotenza nelle istituzioni. Zuccalà ed il M5S hanno fallito su tutto, principalmente sull’affidabilità. Ancora una volta M5S non termina il suo mandato. Non sono adatti a governare e Zuccalà, che ha pensato in questi anni solo ad alimentare il suo ego, si è dimostrato un sindaco scarso e con inesistenti doti di leader. Sono andati finalmente a casa e Pomezia è stata liberata!”.
E.