“Era dovere del premier Draghi partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle vittime del terremoto”. Lo dice il sindaco di Amatrice Giorgio Cortellesi alla vigilia dell’anniversario del sisma che il 24 agosto 2016 causò 299 morti, di cui 239 solo ad Amatrice.
“Nessuna polemica, anzi grande rispetto per la presenza della ministra Maria Cristina Messa, professionista di grande valore. Ma – sottolinea Cortellesi – dobbiamo registrare, purtroppo, proprio nell’anniversario del terremoto, l’assenza, al limite della latitanza, da parte dei massimi esponenti delle istituzioni. Segno di un crescente disinteresse che fa male a una comunità che ha tanto sofferto”.
“Dopo anni di passerelle mediatiche e promesse elettorali, per ciò che ci riguarda, era dovere del premier Draghi partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle 299 vittime del terremoto (239 solo ad Amatrice)” aggiunge il sindaco.
“Morti che aspettano giustizia e riconoscimenti precisi, come ad esempio, dare seguito alla proposta del fondo per i familiari delle vittime richiesta dall’Associazione ‘Il sorriso di Filippo’, testo approvato in ottava Commissione della Camera che giace in attesa di un ‘recupero’” conclude Cortellesi.
Le celebrazioni del sesto anniversario del terremoto
Una denuncia lanciata dal sindaco via social che ha raccolto il plauso di tanti cittadini che condividono le parole di Cortellesi mentre si preparano ad affrontare il sesto anniversario della tragedia. Il programma delle celebrazioni inizia a mezzanotte di oggi 23 agosto con la veglia notturna. La partenza della processione con fiaccolata è dal Campo sportivo. Previste 5 tappe con lettura delle 5 omelie scelte a suo tempo dal Vescovo di Rieti Domenico Pompili. Ritorno al Campo sportivo: ore 3:36 lettura nomi delle vittime.
Giornata di lutto cittadino per il 24 agosto con deposizione della corona di fiori presso il Monumento ai caduti (ore 10.30) e Santa Messa presso il Campo sportivo, officiata dal Vescovo di Rieti, S.E. Domenico Pompili (ore 11). La cerimonia religiosa sarà trasmessa in diretta su Rai1.
L’amministrazione sottolinea che come ogni anno anche questa volta, la fiaccolata e la veglia sono tassativamente interdette alla stampa.