400 tonnellate di rifiuti combusti da smaltire in 45 giorni e quasi 200mila euro investisti. È il risultato del lavoro di bonifica a seguito dell’incendio che lo scorso 9 luglio ha distrutto una zona adiacente al parco di Centocelle. E’ partita oggi la prima fase di bonifica dell’area. All’avvio dei lavori erano presenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accompagnato dall’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e dai presidenti dei Municipi V Mauro Caliste e VII Francesco Laddaga.
Il primo cittadino ha spiegato gli obiettivi della bonifica: “Questo primo lavoro porta alla rimozione di 400 tonnellate di rifiuti combusti in 45 giorni. Abbiamo stanziato quasi 200 mila euro, e i lavori li sta realizzando Ama con 2 squadre dì 25 operatori ciascuna, dedicate, in un terreno privato che arriva fino all’area ancora non presa in carico dall’assessorato all’Ambiente. Siamo molto soddisfatti con l’assessora Alfonsi e i presidenti dei Municipi di poter avviare la bonifica di questa area con Ama. È l’indispensabile avvio del processo che ci permette di affrontare un’enorme questione che si trascina da anni. Un’indecenza”, ha detto il sindaco.
L’assessora Alfonsi ha spiegato: “Avevamo già fatto la bonifica dell’area della Tagliata che confina con il parco dalla parte dell’aeroporto di Centocelle dove c’erano rifiuti interrati e lì siamo già nella fase della bonifica vera, quella del terreno. Questa prima operazione riguarda, invece, la rimozione del combusto e dei rifiuti, e successivamente ripeteremo i carotaggi già fatti dal Comitato del parco e dalle associazioni, che hanno già segnalato la presenza di discariche interrate”.
Ha aggiunto Alfonsi: “Dopo questo intervento che comprende la messa in sicurezza del cosiddetto tunnel Mussolini, procederemo con dei carotaggi per la bonifica interrata. Useremo nuove tecnologie che ci spiegheranno la stratificazione del terreno per una bonifica mirata. Questa era una operazione di bonifica tra le 100 già nel programma del sindaco Gualtieri ma trovare spazio per i rifiuti di tutti i giorni non è facile, soprattutto dopo il rogo del Tmb di Malagrotta. L’incendio ci costringe a accelerare. Puntiamo a ripulire 5 ettari con questa prima bonifica”, ha concluso l’assessora.
G.