Il voto al Senato di ieri sera ha decretato la parola fine sulla legislatura Mario Draghi. Con il premier atteso al Quirinale per formalizzare la chiusura del mandato, gli analisti politici sono già partiti con le ipotesi.
Se si votasse oggi, chi vincerebbe? Quali sono i partiti con più consenso? Si avrebbe una maggioranza solida? Andiamo a verificare i possibili scenari, in base agli elementi a disposizione.
Sondaggi elettorali: chi vincerà le elezioni politiche, ecco la simulazione di voto dopo la crisi di Governo Draghi
Le prime analisi sono a cura di YouTrend e Cattaneo Zanetto&Co. Si tratta di una simulazione elettorale che prevede tre possibili esiti. Una stima che si basa sugli ultimi dati raccolti da YouTrend a luglio.
Come è facile ipotizzare al momento, il centrodestra appare avvantaggiato nell’ottica di una formazione di governo. L’unica possibilità, secondo gli analisti, di contesa sarebbe legata ad una larghissima intesa fra più forze politiche.
Se Pd, M5s, Sinistra italiana, Verdi, Azione/+Europa e Italia viva si coalizzassero in un’unica formazione, infatti, la partita potrebbe diventare più incerta. Ma questo tipo di unione sembra avere, al momento, una strada tortuosa davanti.
Secondo gli scenari analizzati, il Pd potrebbe presentarsi alle elezioni con il M5S, Sinistra Italiana e Verdi. In assenza di accordo con le liste di centro, come Azione/+Europa e Italia Viva, i sondaggi danno favorito il centrodestra. La vittoria sarebbe per 221 seggi su 400 alla Camera, e 108 su 200 al Senato, ottenendo quindi la maggioranza necessaria a governare in entrambe le sedi legislative.
Se invece il Pd dovesse allearsi con le liste di sinistra e di centro, ma senza accordo con i Cinque Stelle, secondo i sondaggi si prospetterebbe una maggioranza anche più ampia per il centrodestra. Con 240 seggi alla Camera e 122 al Senato, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e liste collegate otterrebbero quasi il 60% dei seggi.
(sg)