Ancora caldo e siccità almeno fino a fine luglio. Una situazione che lo scorso 22 giugno ha fatto proclamare al governatore del Lazio lo stato di calamità naturale per grave crisi idrica. A distanza di quasi un mese la situazione non è migliorata, anzi. Tanto che la sindaca di Viterbo Chiara Frontini ha firmato un’ordinanza per disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile, al fine di contenere i consumi e consentire il risparmio idrico. Il provvedimento, sottoscritto dalla prima cittadina, si riallaccia proprio al decreto del presidente della Regione Lazio.
L’ordinanza
Vietato fino al 30 novembre 2022, l’utilizzo dell’acqua potabile per irrigazione orti e giardini, prati e campi sportivi privati; per il riempimento di ogni tipo di piscina mobile o da giardino. No anche al lavaggio di auto e motocicli: tranne le attività di autolavaggio regolarmente autorizzate.
I prelievi di acqua dalla rete idrica di distribuzione comunale – si legge ancora nell’ordinanza – sono consentiti esclusivamente per i normali, ammessi, usi domestici e sanitari, ovvero, per tutte le attività regolarmente autorizzate che necessitino dell’uso di acqua potabile, ivi compresi i servizi pubblici di igiene, di decoro urbano e cimiteriali.
“Ogni anno si rende necessario disciplinare l’utilizzo dell’acqua potabile – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini -. È la stessa Talete a chiedere ai sindaci dei comuni gestiti dalla stessa società di emanare apposita ordinanza finalizzata a limitare gli usi impropri dell’acqua. Quest’anno la situazione è più seria. Siamo di fronte a uno stato di calamità naturale. Dobbiamo necessariamente tutelare la riserve idropotabili a disposizione per l’approvvigionamento durante il periodo estivo, particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, della scarsità delle precipitazioni, dell’aumento dei consumi per le attività turistiche”.
L’appello
Infine un appello della sindaca. “Tutti noi possiamo dare un contributo: facciamo attenzione anche alle piccole e consuete azioni quotidiane all’interno delle nostre case. Penso ad esempio a quanta acqua sprechiamo durante il lavaggio dei cibi, penso alle lavatrici semivuote che possiamo evitare. Con una serie di piccoli accorgimenti possiamo davvero renderci utili. Ma serve la collaborazione di tutti”.
Controlli e multe
Previsti rigorosi e costanti controlli da parte della polizia locale e della forza pubblica, nonché da parte dei funzionari dell’ufficio tecnico e del personale Talete, quale gestore del servizio idrico integrato. Per i trasgressori è prevista una sanzione che va da un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro.
E.