Sono arrivati da tutta Italia per protestare contro il Ddl Concorrenza. Inizia oggi lo sciopero dei tassisti che durerà per le prossime 48 ore, nonostante il tentativo di mediazione in extremis del ministero dei Trasporti.
Circa 300 tassisti si sono dati appuntamento stamattina, a partire dalle 10, a piazza della Repubblica, a Roma. Da lì si sono spostati in corteo fino a Piazza Venezia. Sono arrivati da Bologna, Napoli, Milano e Torino.
Chiedono che venga stralciato l’art. 10 del disegno di legge che prevede “l’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono mediante applicazioni web e che utilizzano piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”.
Non è bastato il tentativo di apertura dell’ultima ora da parte del governo: i tassisti sono intenzionati a scendere in piazza fino a quando l’articolo 10 del Ddl concorrenza non verrà stralciato. “Delle aperture non ci sono state perché vogliono levarci dalla concorrenza. Questo perché la natura di servizio pubblico non è compatibile con l’inserimento all’interno della concorrenza. Noi non siamo contrari all’utilizzo delle piattaforme, il problema è chi le gestisce queste piattaforme”, ha detto a RadioRoma.it Riccardo Cacchione di USB.