Parte ufficialmente la sfida del Giubileo per cambiare il volto della Capitale. Con il Decreto della presidenza del consiglio dei ministri è stata costituita la società “Giubileo 2025”. A fronte di un investimento di oltre 1 miliardo di euro da spendere entro il 2026, si sancisce così la partenza della stazione appaltante.
Sarà quindi la nuova società, presieduta dall’attuale ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ad assicurare le attività di progettazione, realizzazione degli interventi e l’approvvigionamento di beni e servizi utili ad assicurare la funzionalità e l’accoglienza dei credenti in città.
Fondi Giubileo 2025, ecco i progetti per riqualificare Roma
Più di un miliardo da spendere, quindi, in tranches annuali da circa 290 milioni, salendo a 330 nell’anno del Giubileo. Da concretizzare c’è l’ambizioso piano ribattezzato “Caput Mundi” dalla giunta Gualtieri, e che prevede ben 335 progetti per rivitalizzare il patrimonio monumentale e artistico della Città Eterna.
Nel vasto elenco spiccano gli interventi lungo le Mura Aureliane e quelli per la riapertura del Museo della Civiltà Romana. Ma anche i progetti per l’ex Mattatoio di Testaccio, il Parco dell’Appia Antica, le ville storiche e il Tevere, con la riqualificazione della degradata riva sinistra.
Il piano non dimentica poi le periferie e le zone meno note, come il parco di Centocelle e le Cave di Grotta Oscura. Il tutto con un imperativo: tante risorse saranno destinate alla digitalizzazione, perché l’offerta ai pellegrini sia finalmente al passo con i tempi.