Gli effetti dell’incendio di Malagrotta si fanno ancora sentire a Roma. Lo conferma, in un’intervista rilasciata ieri alla trasmissione Rai Report, il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri: “Con la chiusura della discarica di Malagrotta, Roma si è trovata a far fronte a costi enormi, giganteschi”, ha detto il primo cittadino.
“I costi dello spreco di risorse dei cittadini – ha affermato – che sono stati buttati per pagare a carissimo prezzo il fatto di mandare i nostri rifiuti in giro, sono costi altissimi. Non avendo impianti propri – sottolinea il primo cittadino -, Roma deve costantemente trattare per trovare chi si prende i nostri rifiuti a prezzi molto alti, e quindi di volta in volta trovare delle soluzioni che però sono precarie”.
L’emergenza rifiuti, dice Gualtieri, è un problema che la città si trascina da anni e la situazione che ha trovato al suo insediamento era “insostenibile e vorrei dire vergognosa, inaccettabile, non solo perché la città è sporca, ma perché l’intero sistema è sull’orlo del collasso costantemente. Gli ultimi impianti che sono stati fatti a Roma risalgono al 2001 fatti dal commissario per il Giubileo”.
Sulla presenza dei cinghiali in città e sulla peste suina, ha detto il sindaco: “Sicuramente a Roma il fatto di avere avuto la città sporca per molto tempo, questo ha prodotto un aggravante, poi c’è anche una caratteristica di Roma che è una città col verde, è una città unica da questo punto di vista, ha parchi che arrivano fino all’interno della città”. Sul termovalorizzatore: “Annunceremo il luogo dove ci sarà questo come gli altri impianti quando avremo completato il lavoro istruttorio”, ha concluso Gualtieri.