L’Amministrazione di Latina in bilico. E’ arrivata la decisione dei giudici sul ricorso elettorale presentato da alcuni candidati consiglieri non eletti della lista “Latina nel cuore” a sostegno di Vincenzo Zaccheo per le amministrative del 3 e 4 ottobre.
Il Tar dispone di non ripetere le elezioni in 33 sezioni su 116, come chiesto dai ricorrenti, stabilendo tuttavia il riconteggio delle schede. Secondo i ricorrenti alcuni dati non tornavano e in alcune sezioni non ci sarebbe stata corrispondenza tra numero di votanti e schede votate.
A giorni è atteso l’esito del ricorso di Antimo Di Biasio per l’ottenimento del posto ottenuto da Nazzareno Ranaldi in vece di Simona Lepori, nominata assessore. E spetterà sempre ai giudici esprimersi sul ricorso di Fratelli d’Italia, Lega e “Latina nel cuore” in merito alla formazione delle commissioni consiliari, che nel frattempo potranno comunque riunirsi.
“La pronuncia dei giudici conferma i sospetti di presunte irregolarità. Attendiamo il riconteggio delle schede per stabilire se eci sono stati errori o, peggio, dei brogli”, dichiara il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia senatore Nicola Calandrini.
“Non entro nel merito del ricorso. Siamo in fase istruttorie e ho rispetto degli organi competenti”, dice invece il sindaco Coletta. «La priorità è amministrare Latina. Compito che svolto con orgoglio e impegno, viste anche le importanti opportunità di rilancio da cogliere. Invito – prosegue – tutte le le forze politiche della città a dimostrare la responsabilità necessaria per affrontare le sfide che ci aspettano: l’uscita dall’emergenza economica e sociale e l’agenda dettata dal PNRR».