19000 tonnellate di rifiuti raccolte ogni settimana, 300 mezzi rimessi in circolazione, 500 operatori AMA in più ogni giorno. Questo quanto riferito dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri alla conferenza stampa in Campidoglio sulla pulizia della Capitale presentando così il bilancio e le prospettive del piano di pulizia straordinaria che ha caratterizzato questi due mesi di lavoro.
“La mia valutazione è che ci sono dei tangibili miglioramenti, anche se restano criticità in diverse zone”, ha detto Gualtieri. “Roma è più pulita di come l’abbiamo trovata, non è ancora pulita come merita e come vogliamo che sia”, ha ribadito però il sindaco Gualtieri come sia stato fondamentale il lavoro di tutti per potenziare la raccolta. “L’impegno è stato decisivo per evitare una crisi che si sarebbe sicuramente determinata durante le feste per i problemi strutturali e per l’incremento della produzione dei rifiuti”, ha spiegato.
Si è soffermato anche su quanto lavoro ancora c’è da fare per cercare di arrivare ad un cambiamento profondo della pulizia e del trattamento circolare dei rifiuti. Nella seconda fase della pulizia straordinaria tra gli obiettivi c’è il potenziamento degli impianti e l’accesso ai fondi del Pnrr ed entro 5 anni, quindi nella terza fase del piano, si penserà a chiudere il ciclo con dei nuovi impianti e a ridurre la Tari. L’impegno c’è stato, c’è e ci sarà, ma la strada è ancora lunga.
“Questo piano straordinario è stato fondamentale per avviare i cambiamenti strutturali che sono necessari, senza i quali romani non potrà avere il livello di eccellenza che merita e che sono cambianti che noi abbiamo avviato proprio in questi primi due mesi di lavoro”.