Ancora fermi ai box gli scuolabus per il trasporto degli alunni disabili. Un problema che grava sui bambini e le loro famiglie che per necessità ricorrono ad espedienti diversi. Le motivazioni sono varie: carenza di benzina, pneumatici consumati che non garantiscono l’adeguata sicurezza nel trasporto e che non vengono sostituiti. Non per ultimo stipendi di lavoratori che da giugno non vengono pagati.
Il Comune intanto pensa agli stipendi arretrati e valuta la sostituzione della Tundo, la società che gestisce il servizio. Per sopperire al problema che al momento vede gli scuolabus non ancora su strada, sono stati assunti dei taxi multiposto dotati di pedana per portare a scuola gli alunni disabili. Ma c’è di più. Dopo i taxi, il Comune ingaggia il personale comunale che si metterà alla guida dei pullmini, in modo da provvedere ad una mal gestione di un servizio delicato come il trasporto dei disabili. C’è fiducia in quest’ultima soluzione, come spiega il consigliere della Lega in Assemblea Capitolina, Fabrizio Santori, che chiede di “non fare il solito buco nell’acqua anche con questa ricerca degli autisti”.