“Covid e l’assedio dei cinghiali in Italia“. Con questo slogan questa mattina gli agricoltori si sono radunati davanti a Montecitorio e alla sede della Regione Lazio per manifestare per i danni provocati dai cinghiali.
Una vera e propria invasione, soprattutto nella Capitale e nelle zone limitrofe, dove non è difficile imbattersi in un branco di cinghiali vicino a qualche cassonetto, causata da molteplici fattori.
Emergenza Covid
Innanzitutto l’emergenza Covid. Le varie misure restrittive per arginare la pandemia hanno spinto i cinghiali in spazi rurali e urbani, sempre più vicini ad abitazioni e scuole fino ai parchi dove giocano i bambini.
Emergenza rifiuti
Poi c’è l’emergenza rifiuti. Tra le strade di Roma i cinghiali razzolano tra l’immondizia non senza pericoli per la salute e per la sicurezza delle persone.
I danni
Non solo salute e sicurezza, ma soprattutto “sopravvivenza delle aziende agricole”. In alcune zone della regione gli agricoltori sono esasperati da questa invasione. Gli animali selvatici distruggono produzioni alimentari, sterminano raccolti, assediano campi e molti produttori sono stati costretti a riconvertire le piantagioni, come quelle di mais, puntualmente prese d’assalto dai cinghiali.