“Nell’Italia del governo Draghi e del Pnrr non c’è posto per gli Lsu. 400 euro al mese non è una ripresa”. Con questo slogan i lavoratori socialmente e pubblicamente utili si sono radunati davanti al ministero dello Sviluppo economico per protestare contro la legge di stabilizzazione. “Un paradosso”, raccontano gli stessi lavoratori, ma quelli stabilizzati “una parte ancora minoritaria”, percepiscono “stipendi inferiori rispetto a quanto prendevano da Lsu con l’assegno dell’Inps”.
Colpa “dell’inerzia della pubblica amministrazione e in particolare degli enti locali – spiega il segretario Cristiano Fiorentini dell’Unione sindacale di base – che depotenziano la legge di stabilizzazione e la fanno diventare una beffa per i lavoratori”.
A margine della manifestazione una delegazione Usb è stata convocata dal ministero.