Il 4 maggio era arrivato l’ok dalla Regione Lazio per l’ampliamento del monumento naturale dell’ex Snia, nella parte privata dell’ex area industriale. Ad oggi, quasi a due mesi di distanza, l’istruttoria non è ancora partita.
La direzione regionale degli uffici interessati ha dichiarato che “nessun ampliamento è stato al momento disposto dall’amministrazione regionale”. Nei mesi scorsi sono stati organizzati vari presidi per chiedere l’allargamento dell’area monumentale, assieme anche all’esproprio d’urgenza e la sospensione dei lavori. Era stata avviata anche una petizione per bloccare le ruspe che continuavano a lavorare distruggendo l’ecosistema. Altra iniziativa quella dei cittadini che si sono messi in cammino dal lago Bullicante verso il Campidoglio per incontrare la sindaca Virginia Raggi. “Il Comune è già al lavoro sull’esproprio e tutta l’area sarà monumento naturale”. Queste sono le parole della sindaca, ma purtroppo, pur muovendosi qualcosa, le procedure rimangono in sospeso.