Dunque ci siamo: ancora una manciata di giorni, e finalmente le agognate riaperture diverranno una realtà. Certo, come vedremo, non sarà un ‘libertino’ libera tutti, ma una sorta di ‘giallo rinforzato’ dove, come il Cts raccomanda, persisteranno comunque degli accorgimenti atti a non vanificare quanto fatto sin qui.
Ristoranti: ok a pranzo e cena all’aperto ma resta tuttavia il coprifuoco dalle 22
Dal 26 aprile, complice le belle giornate – e la campagna vaccinale che procede via via intensificandosi – sarà finalmente possibile sedersi al tavolo di un ristorante – o un bar – all’aperto, per pasteggiare in compagnia. Dicevamo, è una sorta di ‘giallo’ rinforzato in quanto, sarà possibile riaprire – soltanto all’aperto – laddove le condizioni sanitarie lo consentiranno, e poi perché dalle 22 alle 5 del mattino resta in vigore il coprifuoco. Ad ogni modo si tratta di un bel segnale sulla strada del ritorno alla ‘normalità’.
Scuola ed università: si torna in presenza ‘nonostante’ i presidi: “Difficoltà non ancora superate”
Il 26 aprile coinciderà anche col ritorno a scuola in presenza, sia nelle zone arancione che gialle, per tutti, università comprese.
Dunque molto più di un’ipotesi, tuttavia accolta ‘freddamente’ dall’Associazione Nazionale dei presidi, il cui presidente, Antonello Giannelli, ha commentato che “E’ l’auspicio condiviso, ma va verificato se esistano le condizioni tecniche e di sicurezza per poterlo fare”. Nello specifico, ha spiegato il presidente dei presidi italiani, “i trasporti pubblici non sono ancora stati messi in sicurezza. Non ci risultano grossi progressi sul fronte monitoraggio e screening attraverso i tamponi rapidi di cui si era parlato. Né ci sono provvedimenti rispetto alla formazione delle classi ed alla riduzione del numero degli studenti, anche guardando a settembre. Vanno superate queste difficoltà di tipo tecnico”, dunque sarebbero questi a detta di Giannelli i vincoli da superare – o garantire – entro il 26 aprile.
Dai cinema ai teatri: ok alle attività al chiuso ma con limitazioni sulla capienza
Intanto, così come i ristoranti (ma anche per le fiere), la bellissima notizia è che potranno finalmente a lavorare anche gli esercenti dei cinema e dei teatri. Nello specifico, ha annunciato la cabina di regia, anche per gli spettacoli s’intendono film o recite all’aperto. Ma fonti interne a Palazzo Chigi hanno lasciato trapelare la notizia che il semaforo verde scatterà anche le attività al chiuso, purché in grado di garantire il rispetto delle limitazioni di capienza.
Max